Viola Matronale, la pianta che colora il tuo giardino: tutto quello che dovresti sapere
Come coltivare e prendersi cura della Viola matronale
La viola matronale, conosciuta anche come Viola tricolor è una pianta erbacea perenne, caratterizzata da fiori colorati, solitamente blu, gialli e viola. I fiori sono composti da cinque petali, con il petalo inferiore più grande e le altre quattro parti uguali più piccole.
Questa pianta è molto apprezzata a scopo ornamentale grazie alla sua capacità di formare densi cuscini fioriti. Viene utilizzata per adornare aiuole, giardini e bordure, ma può anche essere coltivata in vasi e cestini sospesi. Inoltre è molto gradita dalle api e da altri insetti impollinatori.
Ma questa pianta ha anche una lunga tradizione culinaria. Le foglie giovani e tenere possono essere utilizzate in insalate, mentre i fiori possono essere usati per decorare dolci, gelati e cocktail. La pianta è spesso utilizzata anche per la produzione di coloranti naturali per alimenti e tessuti.
Come coltivare la Viola matronale
La coltivazione e la cura di questa pianta richiedono attenzione e cura, ma possono essere facilmente seguite anche dai giardinieri meno esperti.
Per quanto riguarda il terreno la viola matronale preferisce terreni ben drenati e ricchi di materia organica. È importante garantire un buon drenaggio per evitare ristagni d’acqua che potrebbero danneggiare le radici. Se il terreno del giardino è argilloso o pesante è consigliabile mescolarlo con sabbia o compost per migliorare la sua struttura.
Quanto all’innaffiatura, questa pianta richiede un apporto costante di acqua, ma è fondamentale evitare l’accumulo eccessivo di umidità. Pertanto, come per la maggior parte delle piante, bisogna provvedere ad innaffiare quando il terreno risulta asciutto al tatto.
La pianta può beneficiare dell’applicazione di un concime liquido formulato specificamente per le piante fiorite. Il concime può essere somministrato ogni 10-15 giorni durante la fase di crescita attiva, che avviene principalmente in primavera.
La potatura della viola matronale è importante per mantenerla compatta, stimolare la produzione di nuovi fiori e prevenire l’insorgere di malattie fungine. Durante la stagione estiva, quando la pianta tende a rallentare la produzione di fiori, si può effettuare una potatura più drastica, tagliando la pianta a circa metà altezza. Questa pratica, chiamata “potatura a punta“, favorisce la crescita di nuovi germogli e fiori.
Per quanto riguarda la moltiplicazione, può essere eseguita in due metodi: per seme o per talea. Il metodo più comune è la semina diretta, che viene effettuata in primavera, quando il terreno si è riscaldato. I semi di viola matronale sono molto piccoli e possono essere seminati a bassa profondità, coprendoli leggermente con terra.
Questa pianta può essere soggetta ad alcune malattie e parassiti. Tra i problemi più comuni ci sono l’oidio, la muffa grigia e l’attacco di afidi. In questi casi è possibile intervenire con funghicida e prodotti naturali.