Vi è mai capitato di vedere questa pianta? Si chiama maggiociondolo e nasconde un grande segreto a cui dovete stare molto attenti. Ce lo svela il nostro Giovanni Storti

Andiamo a scoprire il maggiociondolo, un'affascinante pianta che cela un segreto

Anche oggi ci troviamo in compagnia di Giovanni Storti per condividere un suo video di Instagram e portarvi alla scoperta di un affascinante pianta: il Maggiociondolo. Ma come ci spiega anche Giovanni, occhio, mai giudicare un libro dalla copertina. Andiamo a capire meglio il perché e immergiamoci nel mondo di questa pianta all’apparenza spettacolare.

pianta
credit: Giovanni Storti Instagram

Andiamo a conoscere meglio il Maggiociondolo

Il maggiociondolo è una pianta a foglia caduca originaria dell’Europa meridionale e dell’Asia occidentale. Conosciuta anche come albero dei giardini, questa pianta è molto apprezzata per la sua grande bellezza, grazie alla fioritura primaverile ricca di infiorescenze pendule gialle. Ma attenzione, non fatevi ingannare dall’aspetto perché tutte le sue parti contengono alcaloidi altamente tossici.

pianta caduca

L’albero può raggiungere i 7-8 metri di altezza. Le sue foglie sono composte da tre foglioline ovali e dalla consistenza sottile, il loro verde brillante le rende molto eleganti. La fioritura del maggiociondolo inizia in primavera, prima della comparsa delle foglie, e dura circa 4-6 settimane. Tutti i fiori sono dotati di un delicato profumo, che attraggono numerosi insetti impollinatori, tra cui api e farfalle.

fiore

Cosa rende questa pianta tossica

La pianta produce grandi grappoli di fiori gialli penduli, lunghi anche più di 30 centimetri, che sono molto amati da tutti per la loro bellezza. Tuttavia, questi fiori sono estremamente tossici, così come tutte le altre parti della pianta, in particolare semi e linfa. Il veleno contenuto nella pianta è rappresentato da una serie di alcaloidi, tra cui la citisina e la sparteina, che sono in grado di innescare una serie di effetti tossici sul corpo umano, come vomito, diarrea, disturbi del sistema nervoso centrale e respiratorio.

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Giovanni Storti (@giovanni.storti.ufficiale)

Per questo motivo è molto importante evitare il contatto diretto con le parti del maggiociondolo: semi, radici, corteccia, rametti e persino l’acqua che si raccoglie sotto il suo fogliame.

Nonostante i suoi pericoli, continua ad essere coltivato come pianta ornamentale, soprattutto nei parchi e nei giardini privati, spesso utilizzato per creare archi di fiori o per coprire pergolati.

Una particolarità di questa pianta è che dai suoi semi si ricava la citisina che è una sostanza che viene utilizzata per smettere di fumare. Mentre il legno molto resistente e duraturo, viene utilizzato per fare aste di strumenti musicali come cornette, clarinetti e flauti.

Articoli correlati