Una nutrizionista spiega 5 validi motivi per bere acqua e limone al mattino

Acqua e limone: i benefici spiegati da una nutrizionista

Oggi parliamo di un argomento discusso spesso quando si tratta di nutrizione: l’assunzione di acqua e limone al mattino. Essendo un argomento molto controverso oggi vogliamo fare chiarezza con l’aiuto di una nutrizionista. Laura Parada è il direttore tecnico del centro Slow Life House.

bevanda

La nutrizionista ha spiegato almeno 5 validi motivi per cui questa pratica potrebbe apportare benefici all’organismo. Andiamo a scoprirli.

5 motivi per bere acqua e limone al mattino

Innanzitutto aiuta a mettere in moto il processo di digestione. Se bevuto al mattino, calma il gonfiore, il bruciore e stimola la produzione di bile e succhi gastrici. Non è però un prodotto miracoloso, quindi non serve per bruciare i grassi.

acqua frizzante

Rafforza il sistema immunitario, grazie all’alto contenuto di vitamina C del limone.

Purifica la pelle. Come noto il limone è un concentrato di antiossidanti che aiutano a combattere i radicali liberi.

Idrata il corpo. A digiuno, bere una buona quantità di acqua aiuta ad accelerare il metabolismo e idratare l’organismo. Il corpo durante la notte tende a disidratarsi in modo naturale. Inoltre il limone, grazie al suo sapore gradevole, rende più semplice l’assunzione di acqua.

colazione

Aiuta il transito intestinale. Bere acqua e limone al mattino aiuta a combattere la stitichezza. Grazie anche al suo contenuto di fibre favorisce i processi intestinali.

L’acqua va bevuta sempre tiepida, possibilmente alla stessa temperatura del corpo. In questo modo viene assorbita molto più rapidamente.

Parada conclude spiegando il presunto effetto alcalinizzante del limone sull’organismo. Sebbene si sia parlato molto della presunta capacità del limone di alcalinizzare il PH del sangue, prevenendo l’osteoporosi o la regolazione sanguigna, la nutrizionista ci tiene a smentire questa supposizione. Nessun alimento è in grado di modificare il grado di acidità dell’organismo. I reni, il fegato e i polmoni regolano l’acidità del sangue, mantenendola sempre tra 7,3 e 7,5.

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