Umidità in casa: gli errori che tutti (o quasi) commettono

Con l’avvicinarsi della fredda stagione diventa quanto mai attuale il problema dell’umidità in casa. A cui spesso noi stessi contribuiamo con il nostro comportamento, anche se magari non ce ne rendiamo nemmeno conto. Difatti, una serie di errori ne favorirà la formazione.

Lo scopo di questo articolo è proprio questo: capire cosa non fare. Al termine della lettura avrai tutti gli strumenti necessari per apportare i giusti correttivi.

Gli errori che portano alla formazione di umidità in casa

Cominciamo col vedere quali sono le condizioni ideali. Un valore corretto di umidità si aggira intorno al 55 per cento, mentre la temperatura dovrebbe rientrare tra i 19 e i 23 gradi. E in che modo avere il controllo della situazione? Procurati un igrometro. Lo troverai facilmente sul mercato, anche sui portali di e-commerce, dove di norma sono meno costosi rispetto ai negozi fisici.

Forse l’umidità eccessiva nell’abitazione dipende solo dal fatto che fai arieggiare poco la tua abitazione. Anche se ti verrebbe da tenere le finestre chiuse 24 ore su 24, aprile per almeno una mezz’oretta al giorno. In tal modo avviene il ricambio, il che è un ottimo punto di partenza.

In secondo luogo, presta attenzione a dove mettere lo stendino. L’ideale sarebbe direttamente fuori dall’abitazione, tuttavia, nel caso in cui tu non abbia adeguato spazio, mettilo perlomeno vicino alla finestra, rigorosamente aperta.

Occhio poi a quando cucini: copri le pentole con un coperchio, altrimenti l’umidità avrà campo libero!

Infine, occupati pure ad asciugare il bagno nel momento in cui hai finito di ricorrervi. È la stanza che si presta maggiormente alla formazione di umidità; perciò, un occhio in più è sempre una buona cosa.

Abbiamo concluso la nostra corsa: ascolta i nostri consigli e finalmente smetterai di avere disagi, causa peraltro della tanto temuta muffa, nociva oltre che antiestetica.