Tutto quello che dovresti sapere sulla raccolta delle prugne

A fine agosto o agli inizi di settembre si effettua la raccolta delle prugne, il cui sapore dolce e gustoso le rende un must per tantissime tavole. Se hai il pollice verde, puoi anche coltivarle in completa autonomia, con metodi rigorosamente green.

Rispetto all’acquisto sul mercato, realizzerai un ottimo risparmio, tuttavia dovresti informarti a dovere sulle tecniche corrette da porre in atto. Ecco perché, nel corso dei prossimi, ti andremo a spiegare quali sono i passaggi da osservare, lungo l’intero ciclo di vita.

Come effettuare la raccolta delle prugne

Tanto per cominciare, in che modo si riconosce un frutto maturo? I fattori da esaminare sono numerosi, tra cui la consistenza delicata della buccia. Se alla pressione la buccia cede leggermente e viene a formarsi una lieve rientranza, allora avrà probabilmente raggiunto la completa maturazione. Ti pare dura?

Aspetta ancora un po’, ma occhio a non tergiversare troppo. Difatti, se toccando un minimo la buccia finisca per bucarsi, potresti avere esitato eccessivamente. Presta attenzione al tatto, alla consistenza e al colore della pelle.

Il momento opportuno per effettuare la raccolta delle prugne lo riconoscerai pure dal sapore, dolce e gustoso. Con forbici o cesoie ben disinfettate taglia i rami o gli steli, servendoti di strumenti quali un cestino o un secchio. Per trasportare il raccolto impiega una cesta o una scatola con imbottitura, così da proteggere al meglio il frutto del tuo lavoro. Nella conservazione usa contenitori o sacchetti adeguati.

Per essere sicura di ottenere dei risultati soddisfacenti, chiedi magari qualche consiglio al tuo rivenditore di fiducia. Forte della sua vasta esperienza in materia, ti saprà fornire ogni delucidazione del caso. Per diventare esperti di un determinato argomento non c’è niente di meglio che prestare ascolto a chi è ferrato in materia. All’inizio sarai forse un po’ titubante, alla lunga, però, la tua determinazione verrà ricompensata.