Tutto quello che c’è da sapere sull’innesto del noce
Come e perché innestare l'albero delle noci
L’albero di noce è una pianta originaria delle regioni temperate dell’Europa e dell’Asia. Può raggiungere i 30 metri di altezza, con una chioma ampia e tondeggiante. Questo tipo di pianta si presta bene all’innesto.
Cos’è l’innesto
L’innesto della noce è un’antica tecnica agricola che ha come obiettivo migliorare la qualità e la resa del frutto. Questa tecnica consiste nel collegare una parte di un ceppo di noce (chiamata portainnesto) con un’altra parte di un ramo di noce (chiamata innesto) per creare un nuovo albero che sarà più resistente alle malattie e alle condizioni atmosferiche avverse.
La noce è una pianta che può essere coltivata in diverse condizioni climatiche, ma richiede molta attenzione e cura. Una delle principali difficoltà nella sua coltivazione è che spesso la pianta può essere attaccata da malattie e parassiti.
Per ovviare a questi problemi, gli agricoltori hanno sviluppato diverse tecniche per migliorare la qualità e la resa della noce. Tra queste tecniche, l’innesto della noce è la più efficace e utilizzata.
Come si innesta il noce
Per innestare il noce, si utilizzano le parti nuove della pianta, ovvero i germogli di primavera. Si tagliano i germogli a una lunghezza di circa 20 cm e si rimuovono le foglie più grandi. Si taglia poi il portainnesto, preferibilmente sotto il suolo, in modo da avere una superficie il più possibile piana.
Si prepara poi l’innesto. Si rimuovono le foglie più grandi e si taglia l’inizio del germoglio. Si taglia la superficie della base dell’innesto (che è conica) in modo che sia il più possibile piatta e regolare.
A questo punto si uniscono le due parti. Si inserisce l’innesto nella fessura del portainnesto e si stringono le due parti con del nastro da innesto. Il nastro evita la penetrazione di batteri e funghi, impedendo l’insorgere di malattie. Si lascia il nastro sulla pianta per un paio di mesi, finché la zona di unione non sarà completamente solidificata.