Tutto ciò che dovresti fare per prevenire la muffa

Parafrasando un po', ecco che prevenire la muffa è meglio che curarla. Ecco cosa possiamo fare per evitarne la formazione

Prevenzione, prevenzione, prevenzione. Prevenire è meglio che curare non è solo un modo di dire, ma è anche uno stile di vita che ci permette di risparmiare tempo, soldi e fatica. Anche se non è sempre facile, possiamo provare a prevenire lo sviluppo della muffa in casa. Soprattutto in autunno, quando il clima è più umido e le temperature iniziano a calare, ecco che, complice il fatto che teniamo meno aperte le finestre, in alcuni ambienti della casa il tasso di umidità tende a crescere, favorendo lo sviluppo di muffe.

Come prevenire lo sviluppo della muffa?

prevenire muffa

Sono soprattutto la cucina, i bagni e le cantine gli ambienti domestici più umidi dove è possibile trovare più muffe. Ma non dimentichiamoci neanche di camere esposte a nord o stanza mai arieggiate. Il problema è che la muffa non è solamente una questione estetica, ma può intaccare la nostra salute soprattutto in presenza di persone (o animali da compagnia) allergici o che soffrono di patologie respiratorie croniche.

muffa doccia

Dunque è importante prevenire la formazione della muffa. E possiamo farlo in vari modi:

  • arieggiare i locali: dobbiamo arieggiare ogni giorno e in maniera regolare bagni e cucina. Di sicuro dobbiamo farlo quando abbiamo cucinato parecchio o anche subito una doccia o un bel bagno rilassante. Per quanto riguarda le cantine, visto che difficilmente sono dotate di finestre (e anche quando ci sono, sono piccole e non apribili), ecco che possiamo ovviare al problema usando un deumidificatore (magari anche fai da te)
  • tenere sotto controllo i livelli di umidità: esistono in commercio igrometri che non costano tantissimo e che permettono di valutare il grado di umidità. Normalmente in casa si aggira fra il 40 e il 60%. Valori più alti richiedono l’uso di un deumidificatore
  • pulire bene: cercate di evitare che si formi umidità sul box doccia, sulle piastrelle, su lavandini, sanitari e zone vicino ai fornelli. Asciugate sempre bene dopo l’uso e pulite usando una miscela di acqua e aceto bianco, acqua e bicarbonato di sodio o anche con candeggina diluita
  • controllate se ci sono infiltrazioni: ovviamente se notate tracce di muffa su pareti e soffitto, dovrete anche cercare eventuali infiltrazioni d’acqua, magari da tubature danneggiate o guarnizioni ormai non più funzionanti
fungo
  • vernici antimuffa: esistono anche delle apposite vernici antimuffa che potete provare a utilizzare
  • tenete la casa asciutta: non lasciate acqua stagnante in giro in lavandini, sechi o sottovasi delle piante. E asciugate bene lavelli, piatti e sanitari dopo l’uso. Importante: non stendete biancheria e vestiti in casa per farli asciugare, aumentereste solo il tasso di umidità
  • eliminate subito le piccole macchie di muffa: se notate delle piccole macchie di muffa, rimuovetele subito prima che diventino delle chiazze enormi. Potrete farlo usando aceto diluito in acqua o usando l’acqua ossigenata

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