Non annaffiare così il timo: come fare per evitare che appassisca
Ecco il modo giusto per annaffiare il timo nel vaso evitando che appassisca in poco tempo: il segreto dei giardinieri
Tra le piante più popolari e apprezzate in tutte le cucine del mondo c’è sicuramente il timo, in grado di crescere in tutte le condizioni possibili. Tuttavia, molte persone che cercano di coltivarlo finiscono inevitabilmente per farla seccare in pochissimo tempo nonostante le cure. Ecco allora degli utili consigli per evitare che la tua piantina di timo appassisca.
Il timo, il cui nome scientifico è Thymus vulgaris, è una pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, di cui fanno parte anche la menta, il basilico e l’origano. Si caratterizza per le abbondanti ramificazioni colme di foglie dal tipico colore verde-giallastro, al contrario del fiore che appare lilla o rosa.
Leggi anche: Alcuni trucchi per far fiorire le tue piante tutto l’anno
Consigli per coltivare il timo in vaso
Uno dei primi errori che si commettono quando si cerca di coltivare il timo è l’utilizzo di un substrato universale, piuttosto che un terriccio mescolato con della sabbia. Infatti, il timo è solito crescere nelle zone mediterranee, in cui è presente un terreno che non trattiene molta umidità.
Al contrario, il terriccio universale tende a trattenerne una quantità eccessiva, che finisce per far morire annegata la pianta stessa. La cosa migliore che puoi fare è quindi quella di unire della sabbia al substrato di terra e mescolare accuratamente. In questo modo creeremo le condizioni ottimali per consentire al timo di crescere al meglio.
Leggi anche: Come rivitalizzare la pianta di rosmarino se sta morendo
Perciò, il motivo per cui il timo tende a seccarsi molto rapidamente è l’eccesso di acqua, anche durante il processo di irrigazione. Questa pianta, come molte altre che crescono sulle coste del Mediterraneo, ha infatti bisogno di annaffiature abbondanti ma ben distanziate nel tempo. Il nostro consiglio è quello di annaffiarlo 1 volta alla settimana, fornendo però una quantità abbondante di acqua. Dopo l’irrigazione è di fondamentale importanza assicurarsi che il drenaggio sia efficace, cioè che l’acqua non si raccolga all’interno del sottovaso.
Leggi anche: I vantaggi di avere in casa la pianta della lingua di suocera e le cure di cui ha bisogno