Come capire se abbiamo le tarme nell’armadio

Fa un freddo micidiale fuori e per evitare di finire facile preda di germi e batteri state rovistando tra il vostro guardaroba, alla ricerca di quel maglione tanto carino regalatovi lo scorso Natale. Ma ecco la scoperta che speravate proprio di non fare: nel mezzo, notate un enorme buco. Che rabbia! Non servono doti da Sherlock Holmes per stabilire le colpevoli: le tarme nell’armadio, degli insetti avvezze a cibarsi di vestiti, tappeti, cuscini e tanto altro. Andiamo a scoprire tre segnali utili per capire se sono venute a farvi visita e come riconoscerle in tempo utile per prendere le opportune precauzioni. 

Ci sono tarme nell’armadio? I segnali rivelatori

Un indizio sono i buchi dai bordi frastagliati e irregolari sui capi. Mettiamolo in chiaro: qui a creare problemi non è la specie adulta, bensì le loro larve. Gli adulti depositano le uova e, trascorsa una decina di giorni, le larve si sviluppano e si nutrono delle stoffe per due o tre mesi. Se avvertite un odore di chiuso o di muffa, avete un secondo fattore.

Pertanto, è essenziale fermare sul nascere l’invasione delle specie infestanti, pulendo con particolare cura gli oggetti di qualunque tessuto e gli ambienti. Inoltre, può capitare di riscontrare un terzo segnale, ossia la presenza di ragnatele direttamente sui vestiti o negli angoli dell’armadio. Senza considerare la possibilità di scorgere direttamente le tarme, da cui l’importanza di saperle riconoscere. 

Al fine di accertare se siano effettivamente loro, ricordate questo: gli adulti assomigliano a piccole farfalle di un colore tipo grigio o marrone. Le ali sono sviluppate e arrotondate nella zona posteriore. Magari hanno pure delle macchie tendenti al nero. Invece, le larve tendono ad avere una colorazione giallastra o biancastra, in genere con il capo più scuro. Per farvi fronte, preoccupatevi di lavare attentamente gli abiti, di arieggiare bene i locali e di prevenire l’umidità: le terrete alla larga.