Buono e salutare! Le proprietà del succo di mirtillo
Un consumo regolare può contribuire al raggiungimento e al mantenimento del benessere
Il succo di mirtillo apporta importanti sostanze nutritive al nostro corpo.
Frutti di una pianta della famiglia delle Ericaceae, i mirtilli si presentano sotto forma di bacche bianche che poi assumono un colore rosso, una volta maturi. Non contengono molti zuccheri, al contrario delle fibre e della vitamina C, presenti in generose quantità.
Il succo estratto è un liquido rosso, abbastanza limpido, dal sapore agrodolce. Che dà un sacco di benefici all’organismo. Contrasta, infatti, le infezioni del tratto urinario, patologie cardiovascolari e previene tumori.
Quando il succo di mirtillo è un toccasana
Grazie alle proprietà antibatteriche, il succo di mirtillo è utile contro problemi come la cistite. Inoltre, aiuta a impedire la formazione di varie tipologie di cancro, per esempio quelli al seno, al colon, allo stomaco, alla vescica o alla prostata. Presentando vitamina C, carotenoidi, quercitina e antocianine, dispone di un elevato potere antiossidante, contrasta l’azione dei radicali liberi, rallentando l’invecchiamento cellulare.
In aggiunta, vanta una buona concentrazione di sali minerali essenziali, tra cui ferro, potassio, calcio e sodio. Senza poi dimenticare il basso apporto calorico: 100g di bevanda equivalgono ad appena 25 calorie.
Sul sistema cardiovascolare presenta, a sua volta, degli effetti positivi. Difatti, contribuisce a ridurre il rischio di disturbi cardiaci. E rafforza il cosiddetto HDL, ossia il colesterolo buono nel sangue.
Ma c’è pure altro da segnalare. La ricchezza di fibre facilita la digestione, migliora la salute tanto dello stomaco quanto dell’intestino ed è peraltro ottima per gli occhi, nonché per i denti.
Il succo di mirtillo risulta prezioso in diverse situazioni come ritenzione idrica, cellulosa, diarrea, faringiti e vene varicose. È peraltro consigliato alle donne incinte, garantendo un bel pieno di vitamina C.
Poi chiaramente non bisogna esagerare. Un eventuale abuso rischia di provocare disturbi allo stomaco e calcoli renali. Persone affette da diabete o chi ne è allergico/intollerante dovrebbero evitarlo.