Stanchezza continua? Potrebbero essere i sintomi di una malattia del sangue
Talvolta sono sintomi di qualcosa di più serio
Chiunque lo sa. Circolando nel nostro organismo, il sangue svolge delle funzioni molto importanti ed eventuali disagi possono manifestarsi sotto forma di una stanchezza perenne.
Difatti, trasporta nutrienti fondamentali, quali grassi, zuccheri, vitamine e sali minerali. Ma non finisce qua: veicola ormoni, anidride carbonica (verso i polmoni), prodotti di scarto (verso i reni) e certe componenti in grado di contrastare infezioni ed emorragie.
Inoltre, il sangue trasporta l’ossigeno verso ogni tessuto dell’organismo. Per riuscire nell’intento interviene l’emoglobina, una proteina presente nei globuli rossi.
Cosa può indicare la continua stanchezza
In determinate circostanze, soprattutto per via di fattori genetici, tale proteina rischia di presentare alterazioni, sia a livello qualitativo che quantitativo. Nel primo caso, si ravvisano alterazioni nella composizione e nelle funzionalità dell’emoglobina; nel secondo, diminuiscono le quantità. Quando viene prodotta una quantità inferiore di emoglobina e globuli rossi si incorre nella talassemia.
Tale termine sta a identificare un gruppo di malattie ereditarie, che principalmente colpiscono le popolazioni dell’area mediterranea, Sud Est asiatico, Asia Meridionale e Medio Oriente. Lungo la nostra penisola abbiamo circa 3 milioni di portatori sani. Esso sono perlopiù concentrati in Sicilia, Sardegna e altre Regioni meridionali, nonché in Veneto e nel delta padano.
Le talassemie possono essere distinte in due classi principali: le alfa e le beta (gruppo più diffuso in Italia e nel mediterraneo). Quand’è minor significa che si è portatori sani della malattia.
Dunque, l’individuo non dovrebbe manifestare particolari problemi di salute. Tuttavia, se il partner è nelle medesime condizioni, i figli rischiano di essere colpiti da una grave forma di talassemia. La più acuta è la beta talassemia di tipo major, chiamata anche anemia mediterraneo o morbo di Cooley.
Esclusi i portatori sani, la talassemia è in grado di provocare varie complicazioni di salute, specialmente:
- l’anemia, quando i livelli di emoglobina sono bassi. In genere c’è la possibilità che provochino stanchezza, mancanza di fiato, viso pallido, così come palpitazioni o ittero. Nelle eventualità peggiori c’è il rischio di dover effettuare frequenti trasfusioni di sangue;
- troppo ferro nel corpo. Potenziale causa di problemi al cuore al fegato, squilibri ormonali, diabete e malfunzionamenti della tiroide.
Per accertarne la presenza, si può sostenere un esame del sangue specifico in un centro specializzato.