Soffri sempre di sonnolenza dopo pranzo? Potrebbe dipendere da questa frutta
Da cosa può dipendere la sonnolenza post prandiale
Per contrastare il senso di disidratazione e spossatezza tipiche della calda stagione si raccomandano cibi e bevande freschi, nonché leggeri, frutta compresa.
Tra le verdure da inserire in un buon piano alimentare – suggerisce Paolo Bianchini, consulente nutrizionale e nutraceutico a Starbene.it – ci sono le zucchine, il sedano, i cetrioli e la rucola.
Tuttavia, il sedano non andrebbe mangiato prima di andare a prendere il sole. Ciò poiché contiene, in elevata quantità, una sostanza chiamata furanocumarine, che rende la pelle maggiormente incline al rischio di scottature.
La frutta fa bene, ma non troppa! Questa fa alzare l’indice glicemico
Seppur la frutta sia consigliata, è bene non eccedere nelle quantità, onde evitare di incorrere in picchi glicemici. Le fasce orarie migliori della giornata sono quelle di metà mattina e metà pomeriggio, da accompagnare ad alimenti proteici, tipo una noce di parmigiano stagionato o una fetta di bresaola.
Dato il concentrato di zuccheri, sarebbe opportuno integrare le banane con moderazione per non incrementare troppo i valori di insulina. Il potassio e il magnesio sono presenti anche in alimenti come il prezzemolo e la frutta secca.
Bianchini approva, poi, il piatto unico freddo, specie a pranzo, ma non più di due volte a settimana. Andrebbe, comunque, sempre mischiato con una componente proteica, quale, ad esempio, la pancetta, il wurstel, il tonno o lo speck.
A cena è indicato un pasto “perfetto”, tipo il pesce azzurro con verdure di stagione, preferibilmente appena cotte. Questo perché garantisce la giusta risposta ormonale, in un momento, come quello del sonno, dove il corpo si ripara e rigenera.
Infine, è importante mantenere idratato l’organismo, bevendo almeno 2 litri di acqua al giorno, meglio se a stomaco vuoto. Difatti, l’acqua (presente anche in frutta e verdura) non deve essere digerita e se assunta con gli alimenti finisce per rallentare la digestione, diluendo i succhi gastrici.