Sei una persona che mangia velocemente? Allora dovresti sapere questo

Se sei un persona che mangia velocemente, dovresti sapere a cosa vai incontro

Lo stress e il corri corri di tutti i giorni si ripercuote anche sul nostro modo di mangiare. Ormai, con il poco tempo a disposizione si tende ad ingoiare i cibi senza masticarli. Questa malsana abitudine però può portare a conseguenze negative. In questo articolo andremo a capire meglio cosa succede all’organismo se si mangia troppo velocemente.

cibo

Cosa succede all’organismo se si mangia troppo velocemente

Molto spesso quando ci sediamo alla tavola, andiamo di corsa. Con una mano afferriamo la forchetta e con gli occhi fissiamo l’orologio. In questo modo non solo non ci gustiamo ciò che stiamo mangiando, ma rischiamo di consumare porzioni di cibo maggiori di quelle che ci servirebbero per mantenerci in forma. Questo succede perché ci vogliono circa 20 minuti affinché il cervello capisca che siamo sazi. Se mangiamo troppo velocemente, non diamo il tempo all’organismo di attivare questo meccanismo e di conseguenza non avvertendo il senso di sazietà, ingurgitiamo di tutto.

Diversi studi hanno dimostrato anche che esiste una relazione tra il mangiare in fretta e l’obesità. Chi consuma il cibo molto rapidamente infatti, ha una probabilità quasi doppia di essere obeso rispetto a chi mangia lentamente. Oltre che assumere troppe calorie, per il meccanismo che abbiamo spiegato prima nell’articolo, mangiare in modo distratto, porta a scegliere cibi meno salutari e a mangiare porzioni più grandi del necessario.

stress

In base a recenti studi poi è stato dimostrato che esiste una correlazione tra il mangiare rapidamente e un aumento del rischio di sviluppare malattie come il diabete di tipo 2 e condizioni cardiache.

Quindi, se impariamo a mangiare lentamente e a dare all’ora dei pasti la giusta importanza, non solo riusciremo a mantenere il peso sotto controllo ma eviteremo problemi digestivi, come reflusso gastroesofageo e indigestione. Alla luce di tutto questo proviamo a correggere i nostri comportamenti a tavola. Ad esempio, possiamo provare a poggiare le posate tra un boccone e l’altro, a prestare attenzione ai sapori e alla consistenza del cibo e ad evitare distrazioni come il telefono o la televisione, mentre mangiamo.

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