Sapevi che le strisce sulla pastiera napoletana non sono casuali? Sono sempre sette e c’è un motivo ben preciso (sono in pochi a conoscerlo)

Forse non tutti sanno che sulla pastiera napoletana bisogna mettere sette strisce di pasta frolla, non una di più, non una di meno

Forse non ci hai mai fatto caso, ma nella vera pastiera napoletana le strisce di pasta frolla sopra sono sempre sette. Il numero di strisce, infatti, non è casuale: in quella vera sono sette, mai cinque o nove. È vero, in giro si trovano pastiere napoletane con un numero di strisce differente, ma questo forse deriva dal fatto che non tutti sanno che devono avere un numero ben preciso e non random di strisce. Anche se, a dire il vero, nessun ricettario segnala mai l’esatto numero di strisce da usare.

Perché la pastiera napoletana ha sette strisce?

pastiera napoletana cotta

La storia del numero di strisce sulla pastiera napoletana è alquanto controversa. C’è chi dice che devono essere per forza sette e chi fa notare che non esiste una regola precisa. Effettivamente, questi ultimi non hanno tutti i torti. Su nessun ricettario storico c’è scritto che la pastiera napoletana deve per forza avere sette strisce. L’unica cosa vera è che quelle strisce di pasta frolla posizionate sopra servono a evitare che la torta si gonfi troppo.

Ma se sui ricettari non c’è scritto il numero di strisce e se anche le nostre nonne usavano un numero random, ogni volta diverso, da dove è saltato fuori il numero sette? Beh, forse da una bufala e da due leggende.

pasta frolla cruda

Partiamo con la bufala, fra l’altro abbastanza recente visto che risale al 2016. Una pasticceria del centro storico di Napoli e un’associazione culturale hanno ideato quella che, a seconda delle versioni, poteva essere un’ipotesi o un semplice scherzo. Solo che il web l’ha ripresa e gli ha dato una parvenza di realtà, quando tutto nasceva da una storia inventata.

Secondo questa bufala le strisce sono la planimetria ippodamea a forma di scacchiera dell’antica Neapolis. Solo che di bufala trattasi, fra l’altro smentita anche dagli autori.

Pastiera napoletana e strisce, cotta

Più affascinati sono le due leggende relative alla nascita della pastiera. Qui sì che figura il numero sette. La prima racconta la storia di una sirena che, ogni primavera, si svegliava come da una specie di letargo per salutare i napoletani. Per celebrare la cosa, la sirena cantava. Così i napoletani, per ringraziarla le hanno portato sette ingredienti: farina, ricotta, grano, uova, acqua di fiori d’arancio, zucchero, vaniglia e spezie, proprio i sette ingredienti che formano la pastiera. Da lì deriva il numero di strisce.

La seconda leggenda, invece, narra che le mogli dei pescatori della Mergellina portavano sette ceste con ricotta, grano, farina, burro, uova, fiori d’arancio e frutta candita come offerta per propiziarsi il Mare e far tornare i mariti a casa sani e salvi. Il mattino successivo, quando le donne tornarono in spiaggia per accogliere i mariti, ecco che notarono come le onde del mare avevano mescolato gli ingredienti. E in una delle ceste era presente una torta mai vista prima, la pastiera per l’appunto.

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