Sapevi che il rabarbaro è un concentrato di fibre e proprietà? Ecco tutti i benefici per l’organismo
Per prendersi cura del proprio corpo, può essere un'ottima idea mangiare il rabarbaro
Originario dall’Asia, il rabarbaro è una pianta perenne rinomata pure da noi, soprattutto oggi, con la divampante globalizzazione. Di solito, quando se ne decantano le qualità ne vengono sottolineate le proprietà lassative, ancor prima dei numerosi benefici per la salute e il palato.
Tuttavia, dietro il sapore acidulo e il colore rosso si cela un vero e proprio tesoro di nutrienti e principi attivi, che spingono i nutrizionisti a raccomandarne il consumo. Facile da trovare in qualsiasi negozio un minimo rifornito, se (come speriamo!) tieni alla tua salute un pensierino è d’obbligo. Andiamo a scoprirne meglio i valori e i benefici all’organismo.
Rabarbaro: le proprietà nutritive
Al contrario di quanto in tanti credono, il rabarbaro è un alimento con un basso indice calorico, pari a solo 21 kg per 100 grammi, mentre l’apporto di fibre risulta elevato, di 1,8 g all’etto, spiega Andrea Tuacris alla Gazzetta dello Sport. Proteine e grassi sono, invece, presenti in quantità trascurabili. Comunque, il punto di forza principale della specie risiede nel ricco profilo di micronutrienti, vitamine e sali minerali.
È sufficiente pensare che 100 grammi di rabarbaro apportano circa il 20% e l’8% del fabbisogno giornaliero di vitamina e K e C. Non da meno, il contenuto di manganese e calcio è pari al 41%, l’11 e il 9% secondo lo stesso riferimento. La presenza degli antrachioni è davvero importante perché favorisce il transito intestinale e, al tempo stesso, possiede proprietà anti-infiammatorie, antimicrobiche e antiossidanti, riferiscono dei recenti studi scientifici.
Sul come servirlo a tavola, c’è l’imbarazzo della scelta. Il sapore acidulo lo rende l’ideale nella preparazione di costate, torte e dolci in generale, ad accompagnare fragole, frutti rossi e altri frutti di bosco. Inoltre, il rabarbaro è un ottimo contorno di carne e pesce, dove svolge una funzione “sgrassante” alleggerendo il palato. Infine, il contrasto di sapori lasciato in bocca esalta il gusto e l’aroma dei formaggi, sia freschi che stagionati.