Sapevi che il foro all’estremità del metro non è solo un elemento estetico? Ha uno scopo preciso che quasi nessuno conosce

Hai presente il metro a nastro? Non stiamo parlando del metro da sarta, di quello rigido che si ripiega o della rullina, bensì del flessometro. Ebbene, facci caso: la maggior parte di questi tipi di metro, sul bordo libero presenta un foro nella parte metallica. Ti sei mai chiesto a cosa serve? Beh, sappi sin da subito che non è solamente un elemento estetico, ma assolve a una funzione ben specifica.

A cosa serve il foro sull’estremità del metro a nastro?

Nei classici metri a nastro, come quello che vedete in foto (sono quelli semirigidi che rientrano poi da soli nel loro alloggiamento), è quasi sempre presente sull’estremità libera una sorta di fascetta metallica posta a “L” che presenta un foro.

In molti pensano che quel foro sia solamente un fattore estetico, ma in realtà la sua funzione è ben precisa. Immagina di dover prendere la distanza fra due oggetti, magari fra due chiodi, ma di non avere nessuno che possa fermare l’estremità libera del metro.

È proprio qui che interviene quel foro: basterà bloccare il foro sul bordo del chiodo tenendo così ferma la punta del metro e proseguire nella misurazione, senza timore che il metro si sposti e senza dover per forza coinvolgere un’altra persona nella misurazione.

Nel corso del tempo, poi, a questo sistema di bloccaggio se ne sono aggiunti anche altri. Per esempio alcuni flessometri non hanno il foro, bensì presentano una calamita, che assolve alla medesima funzione del chiodo (e che funziona, ovviamente, se si misurano oggetti metallici).

E se il metro non ti basta, sai a cosa serve questa parte delle bottiglie di olio e aceto? O a cosa serve il terzo foro presente sulle prese elettriche? O che la parte ondulata delle forcine per capelli non è stata inventata per quello che credono tutti? Oggi è la giornata delle sorprese!