Sai perché l’acqua nel lavandino gira in senso orario? Questa è la risposta
Se lo chiedevano anche i Simpson: perché l'acqua nel lavandino gira in senso orario? Beh, chiedetelo al sig. Coriolis
Anche in una celebre puntata dei Simpson, era stato sollevato questo argomento: perché l’acqua nel lavandino gira in senso orario? Beh, ce lo potrebbe spiegare meglio il sig. Gaspard-Gustave Coriolis, matematico, fisico e ingegnere che teorizzò per primo quella che poi divenne nota come Forza di Coriolis.
L’acqua nel lavandino gira in senso orario? Non nell’altro emisfero
La situazione è un po’ più complessa di quanto non si pensi. C’entra sì la Forza di Coriolis, ma anche la forma del contenitore o anche eventuali correnti presenti. Partiamo con la Forza di Coriolis. Si tratta di una forza che deriva dalla rotazione terrestre e che fa sì che il movimento degli oggetti cambi a seconda dell’emisfero.
Secondo la Forza di Coriolis, nel nostro emisfero, quello boreale, gli oggetti girano verso destra, quindi in senso orario. Nell’emisfero sud, quello australe, girano verso sinistra, quindi in senso antiorario.
Il che funziona alla grande su grandi masse, come, per esempio, i venti o anche le masse d’acqua oceaniche e relative correnti.
Ma su piccoli quantitativi d’acqua, tipo quelli che possono essere contenuti in un lavandino, questa Forza di Coriolis si esplica di meno perché tale forza è maggiormente evidente sulle lunghe distanze. Ma nell’acqua contenuta in un lavandino gli spazi sono ridotti e dunque l’influenza della Forza di Coriolis è assai minima.
Infatti si ipotizza che il senso di rotazione dell’acqua negli scarichi dei lavandini dipenda da fattori maggiormente di ordine quotidiano, come la forma del lavandino o anche il modo in cui versiamo l’acqua in esso.
Eventuali irregolarità nel contenitore che racchiude l’acqua, infatti, possono alterare la direzione del vortice. Idem dicasi per come versiamo l’acqua: se il getto è alquanto impetuoso, l’acqua continuerà a vorticare nel medesimo senso anche quando poi defluisce.
Altri fattori come il modo in cui apriamo il tappo dei contenitori, il posizionamento e la forma del foro di scarico, la temperatura dell’acqua, la sua densità e pressione, la presenza di eventuali residui di detergenti o sostanze chimiche e anche le condizioni meteo possono in effetti influire in minima parte anche sui movimenti dinamici di piccoli volumi di acqua e fluidi.