Sai cos’è la Misofobia? Quando lo sporco diventa un’ossessione
Misofobia: di cosa si tratta e come si affronta questo disturbo
Vivere in un ambiente pulito e prendersi cura della propria igiene personale non solo è gratificante ma aiuta a sentirsi meglio. La sporcizia non piace a nessuno ma in alcune persone provoca la misofobia, una forma di ansia molto intensa. Chi soffre di misofobia vive costantemente in preda all’ansia per la paura di entrare in contatto con germi e batteri. Questo li porta ad assumere dei comportamenti a volte estremi come lavaggi convulsivi delle mani, l’utilizzo di disinfettanti e la rinuncia a qualsiasi forma di socializzazione.
La misofobia: cosa comporta e come si cura
Negli ultimi anni, questa paura ha trovato terreno fertile, sopratutto dopo la pandemia di Covid 19. Oltre al virus anche i media e gli esperti hanno contribuito ad amplificare la paura della sporcizia. Le informazioni contrastanti e il dibattito pubblico sulle misure sanitarie da adottare poi hanno ulteriormente confuso e spaventato. Chi soffriva di questa condizione ha subito danni ancora peggiori.
La misofobia nasce nella mente e si trasmette al corpo trasformandosi in reazioni come sudorazione eccessiva, nervosismo e attacchi di panico. Questo stato di ansia costante rende difficile vivere la quotidianità e i rapporti sociali.
La vita di chi è affetto da questa patologia diventa così una continua ricerca di notizie sulla salute, in particolare quelle negative, come contagi e decessi e questo li trascina verso una spirale di paura e preoccupazione, che peggiora ulteriormente la loro condizione. Molto spesso li porta a vivere in un vero e proprio isolamento.
Per superare la misofobia spesso si è costretti a ricorrere a farmaci antidepressivi o altre forme di terapia a volte molto invasive. Molte persone che soffrono di questo disturbo cercano ancora metodi alternativi che li aiutino a trovare una soluzione senza incorrere a tutti gli effetti collaterali dei farmaci.
Bisognerebbe riflettere sul significato della parola polvere e magari guardarla in una forma più ampia. La polvere infatti non rappresenta solo il disordine o la sporcizia, ma è anche un simbolo del passare del tempo e della vita stessa. Accettare un po’ di polvere non significa essere sporchi e tenere poco alla nostra igiene ma può essere un passo fondamentale per ridurre le ossessioni e imparare a convivere con le imperfezioni della vita.