Sai cosa sono i keiki delle orchidee? Ti diciamo come prendertene cura

Vediamo tutto quel che c'è da sapere sui keiki delle orchidee, dalle caratteristiche alla cura

Ti sei mai chiesta come si riproducono le orchidee? Magari sì, e in quel caso avrai probabilmente sentito parlare dei “keiki”,un metodo di riproduzione asessuata che consente di ottenere cloni perfetti della pianta madre.

Ma cosa sono nello specifico? Il termine deriva dalla lingua hawaianae significa “bambino”. In orchidologia, fa riferimento a delle piccole piante che germogliano spontaneamente sullo stelo della madre, ai lati o all’estremità. Ne condividono in toto il patrimonio genetico, perciò assumono lo stesso aspetto. Dunque, no, non è una semplice impressione: adesso sai pure il motivo!

Keiki delle orchidee: cosa sono e come prendertene cura

Keiki orchidee

Cerchiamo ora di stabilire cosa conduce alla formazione dei keiki. Tale processo naturale tende ad avvenire per molteplici ragioni, ad esempio lo stress ambientale. Condizioni di crescita rivedibili, come carenza di luce o nutrienti, forse inducono la madre a generare keiki in quanto metodo di sopravvivenza.

Una seconda possibile spiegazione risiede nella fioritura abbondante. Quando è particolarmente intensa tende, infatti, a indebolire la coltivazione, spingendola a riprodursi così da perpetuare la specie.

Orchidea arancio

In certe varietà, tipo le Phalaenopsis, il taglio dello stelo fiorito tende altresì a stimolare lo sviluppo dei keiki. Che riconosci per alcuni dettagli, quali la punta più piatta, la tonalità verde accesa e la forma appuntita. Essi vanno separati dalla madre nel momento in cui le radici hanno raggiunto almeno 3-4 cm di lunghezza. Abbi pazienza, altrimenti non avranno chance di sopravvivere. A quel punto, dividili con un coltello affilato e sterilizzato: occhio a non danneggiare le radici!

Petali orchidea

Piantali ora in un vaso trasparente avente un substrato specifico per orchidee e provvedi all’annaffiatura, cosicché il substrato sia umido, mai fradicio. I ristagni idrici conducono al marciume. A cadenza mensile, concima mediante un fertilizzante apposito. Soprattutto all’inizio ti può essere utile chiedere un consiglio al tuo rivenditore di fiducia, che sarà ben felice di mettere a disposizione tutto il proprio sapere. In conclusione, colloca il keiki in un luogo illuminato sì, ma lontano da fonti di calore dirette.

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