Rosmarino appassito: cosa fare per recuperare la tua pianta
Rosmarino: cosa fare se presenta le foglie secche
Il rosmarino è una delle erbe aromatiche più utilizzate in cucina per donare sapore a piatti di carne e pesce. Solitamente per evitare di comprarlo di continuo, lo si coltiva in vasetti e lo si tiene all’interno o sul balcone. Anche se questa pianta è molto resistente e facile da curare, capita che appassisca. Se nonostante le cure anche il vostro rosmarino sta appassendo, oggi vi mostreremo alcune strategie da adottare per aiutarlo a recuperare.
Le strategie da adottare per salvare il rosmarino che sta seccando
La prima cosa da fare per salvare la vostra pianta di rosmarino è controllare le radici. Per farlo, rimuovetela dal vaso e sollevatele per bene. Se notate che sono secche, con molta probabilità avete somministrato poca acqua. Al contrario, radici che risultano marce, avete esagerato con le irrigazioni.
Nel caso di radici secche, rimuovete quelle che ormai sono irrecuperabili e immergete la pianta in acqua per alcune ore per reidratarla. Se sono marce, tagliate via le parti rovinate e trasferite la pianta in un nuovo vaso con del nuovo terriccio.
Il rosmarino ha bisogno di un terreno ben drenante, in quanto teme i ristagni. Inoltre necessita di un’irrigazione moderata e costante. Per evitare di fare danni, prima di somministrare l’acqua, toccate il terreno e procedete solo se è asciutto in superficie.
A questo punto per permettere alla vostra pianta di riprendersi è importante potarla, rimuovendo i rami secchi e le foglie ingiallite. Questo stimola la crescita di nuovi germogli e la rinvigorisce. Il rosmarino è una pianta amante del sole e ha bisogno di molta luce per crescere rigogliosa. Quindi assicuratevi di fornirgliela e se per sbaglio lo avete posizionato all’ombra o in un posto poco luminoso, spostatelo immediatamente.
Infine, per permettere alla pianta di rigenerarsi al meglio, somministrategli del fertilizzante a base di potassio e fosforo, che ne favorisce anche la fioritura. Evitate invece quelli ricchi di azoto, che la rendono più suscettibile alle malattie.