Come riconoscere un buon olio EVO in 3 semplici mosse: e tu le conoscevi?
Quali sono i segreti per distinguere un olio EVO da un olio di bassa qualità? Ecco i trucchetti del mestiere
Tra le eccellenze gastronomiche del nostro paese non può mancare l’olio extravergine d’oliva, amato dagli italiani ma esportato anche nel resto del mondo. Tuttavia, senza conoscere alcuni metodi, si rischia di acquistarne una versione contraffatta. Vediamo allora quali sono i segreti che ti faranno distinguere un olio EVO originale da uno falsificato.
Ovviamente, i primi campanelli d’allarme a cui prestare particolare attenzione sono l’etichetta, a cui bisogna prestare particolare attenzione, e il prezzo, che non deve essere troppo basso. Ma oltre a questo, ecco 3 metodi che consentono ai consumatori di verificare la qualità di questo prodotto.
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1. Fluidità e colore dell’olio
Il primo aspetto da considerare riguarda la fluidità dell’olio, che dovrebbe essere liscio e fluido ma non eccessivamente. Per verificarla ti basta prendere un bicchierino di vetro e versarci dentro un po’ d’olio.
Inoltre, anche il colore può essere piuttosto rivelatore, dato che un olio di qualità si caratterizza per avere un colore dorato ma allo stesso tempo trasparente e senza impurità. In questo caso, dovrai versare dell’olio su un foglio di giornale e se riuscirai a leggere le scritte anche attraverso l’olio significa che si tratta di olio EVO.
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2. Gusto dell’olio
Anche il gusto è un aspetto alquanto distintivo dell’olio extravergine d’oliva, indicatore della sua qualità. Infatti, assaggiando l’olio in purezza questo dovrebbe presentare un retrogusto amaro, quasi piccante, per essere originale. Al contrario, se avvertiamo delle note dolci significa che il prodotto è di scarsa qualità.
3. Odore dell’olio
Infine, l’ultimo ambito da considerare è l’odore dell’olio, che dovrebbe essere simile a quello di erba tagliata e di olive fresche. Invece, se annusandolo senti un odore dolciastro vuol dire che non si tratta di olio EVO.
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