Resiste a tutto tranne a questo: come eliminare l’Ailanto, la pianta infestante
Hai il giardino invaso dall'ailanto? Prova a eliminarlo con questo sistema e di addio a questa pianta infestante
Questa pianta si chiama ailanto è in molte città italiane, fra cui anche Roma, sta diventando una vera e propria specie invasiva. Originaria della Cina, in qualche modo è arrivata anche qui da noi. Il problema è che cresce molto velocemente, invadendo i giardini ed è anche resistente a tutto. Anzi: neanche i parassiti gli fanno il solletico visto che proprio i parassiti prosperano su questa pianta. Ma si può in qualche modo eliminare questa pianta dal giardino?
Come eliminare l’ailanto dal giardino?
L’ailanto è una pianta a crescita molto rapida, cresce di un metro all’anno. Inoltre il vento dissemina lontani i suoi semi, capaci di attecchire e crescere anche fra le fessure del cemento e dell’asfalto.
Una volta che l’ailanto si palese nel vostro giardino o nel marciapiede davanti a casa, è difficilissimo eliminarlo. Segare il tronco non serve a niente, così come non serve estirpare le radici. Anzi: in questo modo cresce ancora più robusta di prima (stessa cosa succede, fra l’altro, con il bambù o con le canne).
Ovviamente il metodo dell’estirpazione è quello che viene usato per pulire i marciapiedi, con l’unico risultato che poi la pianta ricresce ancora più velocemente.
Usare il metodo delle disinfestazioni con vari prodotti chimici? Non serve a niente. Le sostanze chimiche, infatti, non riescono a raggiungere i polloni e le radici sotto l’asfalto, quindi la pianta ricresce tale e quale a prima.
Gli agronomi degli Stati Uniti pare che però abbiano trovato una soluzione. Esiste un fungo, il Verticillium nonalfalfae, originario della Virginia, della Pennsylvania e dell’Ohio, capace di fermare l’ailanto.
Anzi: negli Stati Uniti questo metodo di lotta biologica è già stato sperimentato e nel 2020 un articolo pubblicato su Biological Control ha sancito che il fungo è in grado di debellare la pianta. Una buona notizia? Sì, se non fosse che ancora non si sa se questo fungo possa danneggiare anche altre piante, il che sarebbe un bel problema.