Raccolta differenziata: come farla nel modo giusto
Consigli pratici per una corretta raccolta differenziata
Sono passati ormai anni dall’introduzione della raccolta differenziata, ma ancora oggi, nonostante tutto, tendiamo a fare errori e ad avere dubbi su come e dove smaltire determinati contenitori. Facciamo allora un po’ di chiarezza e cerchiamo di capire quali sono gli errori che commettiamo più frequentemente.
Imparare a riciclare, è anche imparare a proteggere e rispettare l’ambiente, è prenderci cura della nostra salute, e lasciare in eredità ai nostri figli un mondo più pulito.
Molto spesso nel quotidiano, abbiamo dei dubbi su come e dove riciclare contenitori difficilmente identificabili.
Come riciclare i vari materiali
Partiamo con il dire che dovremmo cercare di acquistare il meno possibile contenitori plastificati, come per esempio le bottiglie di plastica o i sacchetti. Sappiamo tutti che la plastica è prodotta con materiali ottenuti dal petrolio e dal metano, altamente inquinabili.
Altro errore comunissimo, è quello che facciamo quando gettiamo le bottiglie di plastica. Tendiamo a schiacciarle, per far si che occupino meno spazio. Sbagliatissimo, perché la bottiglia schiacciata, salendo sul nastro per il riciclo, rotola giù e cade tra il materiale di scarto. Allora cosa fare? Bisognerebbe schiacciare le bottiglie di plastica nel senso della lunghezza. Ciò permetterà alla bottiglia di collassare in modo più uniforme e le impedirà di tornare alla sua forma originale, come solitamente accade quando le schiacciamo dall’alto verso il basso. Non solo, la bottiglia schiacciata massimizzerà lo spazio di stoccaggio e di trasporto, migliorando anche la gestione dei rifiuti arrivati nei centri di raccolta.
Andando a fare le compere quotidiane, ci ritroviamo le tasche piene di scontrini, e cosa facciamo? Li gettiamo nella carta. La carta degli scontrini è termica, quindi reagisce con il calore, va smaltita nel cassonetto non riciclabile.
Passiamo ai piatti di plastica. I piatti di plastica, vanno nella plastica soltanto se prima abbiamo provveduto a pulirlo e ad eliminare i residui di cibo, altrimenti finiscono nell’indifferenziato.
Nei week end ci piace gustare una buonissima pizza magari davanti alla tv. Dove mettiamo poi il cartone sporco della pizza? Bene, stessa cosa che vale per il piatto di plastica sporco. Va nell’indifferenziato.
Discorso diverso dobbiamo farlo per gli oli vegetali esausti e per le lampadine da cambiare. Questi due materiali vanno raccolti e portati negli appositi centri di raccolta.
Altro oggetto che può creare confusione sono i contenitori di tetra Pak, come quelli del latte. Questi materiali sono riciclabili, e il contenitore di destinazione è gestito dai vari comuni. Quindi leggete sempre il bugiardino che vi viene consegnato al momento della consegna dei secchi per la raccolta differenziata.