Quando fiorisce lo Spatifillo? Tutti i consigli per coltivarlo
Consigli utili per la coltivazione dello spatifillo o giglio della pace
Lo spatifillo, conosciuto anche come giglio della pace è una delle piante da interno più popolari, grazie alla sua bellezza e facilità di coltivazione.
Una delle caratteristiche più interessanti del giglio della pace è la sua capacità di purificare l’aria. Diversi studi hanno dimostrato che questa pianta è in grado di filtrare sostanze chimiche nocive presenti nell’aria domestica, come formaldeide, benzene e tricloroetilene. È quindi una pianta ideale da tenere in casa per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo.
Lo spatifillo è una pianta perenne che può raggiungere un’altezza di circa 1 metro, con grandi foglie verdi scure e fiori bianchi a forma di spiga. La sua bellezza sta nel contrasto tra le foglie verdi lucide e i fiori bianchi delicati. I fiori sono avvolti da una grande brattea, simile a un petalo, che protegge i fiori veri e propri.
Accorgimenti utili per la coltivazione dello spatifillo
La sua coltivazione richiede poche cure e può essere facilmente gestita anche dai meno esperti. È una pianta ideale per tutti coloro che non hanno molto tempo o esperienza nella cura delle piante. Tuttavia è importante fornire le giuste condizioni per garantire una crescita ottimale e una fioritura abbondante.
La temperatura ideale per la sua coltivazione è compresa tra i 18 e i 25 gradi. Non sopporta temperature inferiori a 15 gradi, quindi è importante proteggerlo dal freddo. Per quanto riguarda la posizione preferisce la luce indiretta, quindi è meglio evitare l’esposizione diretta al sole.
Un fattore essenziale per il benessere dello spatifillo è l’umidità. Questa pianta ha bisogno del terreno costantemente umido. Un trucco per mantenere l’umidità è mettere il vaso in un sottovaso pieno d’acqua in modo che la pianta possa assorbire l’umidità di cui ha bisogno attraverso i fori di drenaggio. In alternativa potete nebulizzare le foglie con acqua per mantenere l’umidità.
Quando lo annaffiate, prestate attenzione ai ristagni d’acqua. Se notate i fiori marroni o che tendono ad annerire, oppure le foglie nere, potreste aver somministrato troppa acqua. Se invece presenta le punte secche l’irrigazione non è sufficiente o lo avete esposto a temperature troppo elevate.
Per quanto riguarda il concime è bene fertilizzarlo con un concime ricco di potassio, durante la fase di crescita attiva, che di solito va dalla primavera all’autunno.