Quando e come potare la salvia? Tutto quello che dovresti sapere
Lo sapevi che ogni tanto anche la salvia va potata? Ma ovviamente devi farlo nel modo giusto. Ecco come e quando
Sì, anche la salvia va potata ogni tanto. Potrebbe sembrare il titolo di un film, ma non è così. Sia che tu abbia la salvia in vaso sul balcone, sia che tu abbia una pianta di salvia in giardino, è bene ricordarsi ogni tanto di potarla. Cosa che, effettivamente, non tutti facciamo visto che la maggior parte di noi si limita a raccogliere le foglie quando ci servono per cucinare. Ecco dunque come e quando potare la salvia.
Salvia, i segreti della potatura
La salvia è una pianta aromatica e officinale non difficilissima da coltivare e che non richiede troppe cure. Ha anche il pregio che può essere coltivata sia in vaso sui nostri balconi, sia nei nostri giardini.
Solo che non basta piantarla, raccogliere le foglie per cucinare (e non solo: la salvia ha anche tanti altri usi oltre a quelli immediati in cucina) e innaffiarla ogni tanto: bisogna anche ricordarsi di potarla. Essendo una pianta sempreverde (è di quelle aromatiche perenni da tenere sempre a portata di mano), a meno che non stia morendo, la salvia avrà sempre delle foglie. Questo però non significa che possiamo potarla in qualsiasi momento dell’anno.
Di solito gli esperti consigliano di potare la salvia a inizio primavera e a fine estate, magari a marzo e settembre. Evita, invece, di potarla in inverno, quando fa molto freddo, in estate quando fa molto caldo e c’è siccità o quando fiorisce in tarda primavera o in estate.
È possibile evitare di potare o le piante molto giovani o quelle che crescono in balcone in vasi piccoli.
Ma come potarla? Molto dipende dal motivo per cui la stiamo potando. Se il problema è una pianta che sta crescendo troppo (la salvia può formare cespugli anche molto voluminosi), bisogna tagliare le parti di ritorno, eliminando quelli che sporgono troppo. È possibile anche sfoltire un po’ il centro del cespuglio, diradando quei rametti che si incrociano.
Sarebbe bene, anche, tagliare i rami vecchi o troppo lignificati: in questo modo daremo maggior spazio ai rami giovani. Per fare questo è meglio agire d’estate, evitando di togliere troppi rami vecchi tutti insieme.
Se ti servono delle talee per avere nuove piante, la fase di potatura è quella ideale. Infine se abbiamo rami troppo secchi o malati, ecco che questi vanno tagliati alla base. Appena notiamo un ramo malato, dobbiamo tagliarlo subito.
Meglio disinfettare prima le forbici con una soluzione di alcol e acqua, avendo l’accortezza di disinfettare e pulire bene le lame prima di andare a tagliare eventuali rami sani, per non propagare la malattia.