Quando concimare il mandarino e cosa usare
Lo sviluppo sarà ottimale sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo
Per un raccolto abbondante di qualsiasi pianta, è essenziale prestare attenzione ai concimi utilizzati. Questo vale anche per il mandarino, da seguire nel suo ciclo di vita, in modo da apportare delle soluzioni congeniali, in relazione al periodo attraversato. Spesso chi ha poca o nessuna esperienza in merito, crede sia giusto una questione di adottare i giusti composti.
Come concimare il mandarino e quali prodotti usare
In realtà, però, ogni considerazione deve essere effettuata in guardando alla fase attraversato dalla pianta. Detto altrimenti, a seconda della stagione sarà congeniale somministrare un certo tipo di nutrienti. Ed è ciò di cui ti andremo a parlare nei prossimi paragrafi, quando esamineremo, in maniera dettagliata e scrupolosa, i fertilizzanti da fornire.
Seguire il ciclo biologico della pianta di mandarino va a influire in termini positivi sulle successive fioriture e stimola la produzione dei relativi frutti. A suon di integratori, sarà possibile avere dei grandi risultati. Ciò a patto di creare le condizioni ideali affinché dia il meglio di sé. Allora vi saranno degli evidenti benefici sia in termini qualitativi sia quantitativi. Un sapore migliore costituirà la ricompensa. Inoltre, acquisirà una maggiore resistenza nei confronti degli stimoli ambientali esterni.
Per favorire lo sviluppo ottimale dei frutti è bene usare concimi ricchi di fosforo nei mesi di aprile e maggio. In caso di messa a dimora, è preferibile scegliere una soluzione organica, se in vaso è, al contrario, più indicata un mix liquido, da dare ogni due settimane mediante annaffiatura.
In estate, il momento in cui la pianta di mandarino raggiungerà l’apice della propria crescita, si incrementano le dosi. Quindi, nel periodo autunnale è bene affidarsi a miscele ricche di ferro e calcio, affinché lo sviluppo delle radici sia ottimale. A ottobre e novembre si raccomandano poi dei prodotti bilanciati. Non dimenticare mai di tenere sotto controllo il pH del terriccio, al fine di intervenire laddove qualche segnale creasse dei disagi.