Tanto negli orti quanto sul banco del mercato, nel reparto ortofrutta, si trovano cavoli, broccoli, verze e cavolfiori. Degli ortaggi tipicamente invernali, appartenenti alla famiglie delle Crucifere o Brassicaceae. Di norma, li si fanno bollire per poi essere consumati come un semplice contorno: saltati in padella e conditi con olio, sale e pepe. A prescindere dai gusti personali, c’è una controindicazione: l’odore sgradevole emanato nel momento di cucinarli. In occasione della bollitura, una terribile puzza di cavoli e broccoli invade la cucina. Spalancare le finestre è una soluzione pressoché inutile, sicché l’odore va a impregnare pure tessuti e tende.
La bevanda per togliere la puzza di cavoli e broccoli
Per fortuna che esistono dei rimedi naturali, indicati ad attenuare questo spiacevole inconveniente. C’è chi consiglia di aggiungere delle foglie d’alloro. Altri credono sia il caso di optare a favore delle scorze d’arancia o dell’acqua di cottura dell’aceto. L’amara verità? Sono dei palliativi! Certo, il problema lo riducono, senza però toglierlo totalmente. Di conseguenza, conviene adottare fin dal principio una strategia differente, particolarmente appropriata.
La via da percorrere prevede il ricorso al latte, usufruibile in tre metodi differenti. Nello specifico:
aggiungete mezza tazza di latte all’acqua di cottura;
tenete una tazza di latte in cucina, sicché assorbe gli odori esterni. In tal caso, rammentate di cambiarla ogni due o tre giorni prima che il latte cominci a inacidirsi;
inzuppate del latte nella mollica di pane e riponetela nella pentola di cottura.
Et voilà, è sufficiente ricorrere a uno dei tre sistemi appena illustrati e sarete a posto. Perciò, andate oltre l’aceto e la scorza d’arancia: per quanto non costituiscano delle idee errate, per contrastare la fastidiosa puzza di cavoli e broccoli val la pena di servirsi direttamente del latte. Ne deriverà un vantaggio: potrete portare più di frequente verza, broccoli e cavolfiori in tavola, perché pure il problema dell’odore verrà meno!