Proprietà della melanzana per perdere grasso addominale
Tutte le proprietà della melanzana alleata della dieta
Conosci le proprietà della melanzana? Questa verdura dalle importanti fonti nutrizionali, non solo aiuta a non ingrassare ma è un ottimo supporto per bruciare il grasso addominale. Unica accortezza, non mangiarla mai cruda.
Impariamo a conoscere le proprietà della melanzana
La melanzana è una verdura molto versatile e si può consumare cucinata in diversi modi
- al forno
- alla parmigiana
- fritta
- in umido
- grigliata
Una volta tagliata per evitare che si ossidi sarebbe meglio cospargerla di succo di limone e un pizzico di sale, mentre dobbiamo ricordarci che non va mai consumata prima della cottura, perché tossica.
Ricca di sali minerali, vitamine e antiossidanti, si rivela un ottimo brucia grassi, ma non solo, le proprietà della melanzana sono riassunte in questa lista
- aiuta a prevenire l’anemia
- protegge la pelle
- migliora la circolazione del sangue
- migliora il funzionamento della bile
- apporta fibre per depurare l’organismo
- è composta da una grande quantità di acqua
- riduce i livelli di zucchero nel sangue
- abbassa il colesterolo
- stimola la diuresi
- combatte la ritenzione idrica
Come ridurre il grasso addominale
Per ridurre il grasso addominale e perdere qualche cm possiamo ricorrere a questo rimedio sano e naturale a base di melanzane. Ecco come si prepara in 8 semplici passi:
- lava e asciuga due piccole melanzane
- tagliale a cubetti
- riempi per metà una pentola di acqua e mettile sul fuoco finché raggiungono l’ebollizione
- lascia 5 minuti sul fuoco alto
- filtra l’acqua ottenuta
- lascia raffreddare
- trasferisci in una bottiglia di vetro
- metti in frigo
Adesso la tua acqua di melanzana è pronta per esser consumata, bevine due bicchieri a digiuno per dimagrire ed eliminare il grasso addominale.
Trigliceridi sotto controllo
La buccia delle melanzane contiene molte sostanze utili per depurare il nostro organismo ed eliminare le sostanze tossiche, ripulendo il sangue e riducendo il colesterolo cattivo e i trigliceridi.
Proprio nella buccia è contenuta la solanina, tossica se consumata prima della cottura.