Piante grasse che si propagano in acqua senza marcire: tutti i trucchi da conoscere
Le talee per la propagazione delle piante grasse possono essere mantenute stabilmente in acqua senza marcire: ecco cosa fare
La propagazione delle piante grasse mediante talee può essere gestita con il tradizionale metodo del vasetto in terra oppure in acqua.
La propagazione in ampolline, barattoli e provette, senza terriccio, non solo non causa il marciume della talea ma conferisce anche un aspetto scientifico e di classe alla stazione di propagazione.
Non dovrete più nascondere vasetti poco carini in ogni angolo invisibile in attesa che le piantine siano pronte per essere interrate, potrete esporre le vostre talee con eleganza e semplicità, nonché a basso costo!
Inoltre è un ottimo modo per riciclare tutti i contenitori di vetro più carini e decorativi che andrebbero altrimenti a finire nella spazzatura. Ecco i passaggi da seguire ed una lista di piante che si prestano bene a tale pratica.
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Come produrre una talea in idroponica
La coltivazione, nonché la propagazione, su un substrato inerte e dunque diverso dal comune terriccio si definisce coltivazione idroponica.
Seguendo le regole di questo metodo è possibile anche produrre delle talee viventi da interrare in seguito oppure da mantenere in acqua.
Per prima cosa bisogna scegliere la pianta ideale che vorreste propagare, di seguito si potrà trovare un elenco completo di tutte le piante Crassulaceae che meglio si addicono a questa tecnica.
Per produrre una talea a partire da una pianta grassa si può recidere una singola foglia o una diramazione della pianta madre, oppure recuperare delle foglie in buono stato già cadute.
A questo punto bisogna attendere qualche giorno che la parte terminale si asciughi. In seguito si potrà procedere con la stimolazione allo sviluppo radicale.
Basta riempire un barattolo con dell’acqua lasciando qualche centimetro vuoto per l’aria e immergere la talea in verticale, con la porzione che dovrà essere radicale in acqua.
Il processo di formazione e sviluppo delle radici può richiedere anche qualche mese, ma la foglia rimarrà verde e vitale.
Una volta comparse le radici potrete scegliere se proseguire nello stile dell’idroponica oppure trasferire la talea nel terriccio più adatto.
Quali piante scegliere
Nonostante la propagazione idroponica possa essere effettuata con la gran parte delle piante, soprattutto per i principianti si consiglia di sceglierne una appartenente al genere Crassulacea.
Ecco un elenco di opzioni ottimali con cui cimentarsi:
- Kalanchoe
- Graptopetalum
- Echeveria
- Haworthia
- Crassula
- Sedum rubrotincum
E voi, con quale proverete?
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