Potatura del pothos: la tecnica giusta per una crescita sana
Pothos, perchè potarlo e come fare per mantenere la pianta sana e rigogliosa
Il pothos è una pianta molto comune negli appartamenti e negli uffici, amata e scelta non solo per la bellezza delle foglie, ma per la capacità di adattarsi a vari ambienti e di purificare l’aria. Essendo una pianta che cresce molto velocemente, potrebbe assumere una forma disordinata che oltre a renderlo meno armonioso e attraente, occuperebbe molto spazio. Per mantenerlo ordinato e sano è importante potarlo.
La potatura permette alla pianta di concentrare l’energia sulla crescita di nuovi germogli e di mantenere una forma ordinata e compatta.
Perchè potare il pothos e come farlo
Questo intervento dovrebbe essere effettuato due volte all’anno, preferibilmente in primavera e in autunno. Questo permetterà alla pianta di mantenere una forma compatta e di crescere più vigorosamente. Utilizzate delle forbici pulite e affilate per tagliare i rami più lunghi e legnosi, preservando le foglie più grandi e sane.
Per stimolare la crescita del Pothos potete tagliare i rami più lunghi a metà, lasciando almeno due o tre foglie sulla porzione più bassa del ramo. Questo incoraggerà la pianta a formare nuovi germogli e foglie che la renderanno più folta e rigogliosa.
Ma la potatura di questa pianta può essere utilizzata per propagarla e crearne di nuove, da ripiantare o regalare. Per fare questo, tagliate un ramo di almeno 10-15 centimetri, assicurandovi che ci siano almeno due o tre nodi sulla superficie del ramo. Rimuovete le foglie dalla parte inferiore del ramo, lasciando solo quelle più in alto.
A questo punto immergete il ramo tagliato in acqua per alcune settimane, cambiando l’acqua regolarmente, fino a quando non vedrete radici nuove e sane. A questo punto, potete trapiantare il ramo in un vaso con terriccio umido e ben drenante, irrigandolo costantemente e posizionandolo in un luogo luminoso ma non esposto al sole diretto.
Un vantaggio aggiuntivo della potatura del Pothos è che può aiutare a prevenire la diffusione di malattie o parassiti. Eliminando i rami morenti o danneggiati infatti si riduce il rischio di infezioni fungine o infestazioni di insetti.