Piante in idrocultura: scopriamo come fare

L‘idrocultura è un metodo di coltivazione in cui le piante vengono coltivate senza terra, ma vengono nutrite con una soluzione nutriente in acqua. Questo metodo di coltivazione ha molti vantaggi, come ad esempio la possibilità di controllare meglio i nutrienti che vengono forniti alle piante, una maggiore resistenza alle malattie e la possibilità di coltivare piante in piccoli spazi.

Come passare la pianta da terra ad acqua

Se vuoi passare una pianta da terra ad idrocultura il primo passo è quello di preparare il sistema di idrocultura. Prendete un barattolo, un pennarello e l’argilla espansa o la perlite. Con il pennarello segnate il livello in cui le radici poggeranno sull’argilla espansa. Il segno vi sarà utile al momento dell’irrigazione, in quanto vi indicherà la quantità esatta di acqua da rimettere nel vasetto. Quando il livello sarà sceso sotto il segno, aspettiamo un paio di giorni prima di livellare nuovamente aggiungendo nuova acqua.

Una volta che avrai preparato il sistema di idrocultura, dovrai prendere la pianta dal terreno e rimuovere tutta la terra dalle radici. Questo va fatto delicatamente, in modo da non danneggiare le radici della pianta. Dopo aver rimosso la terra, dovrai tagliare le radici morte.

Successivamente dovrai preparare la soluzione nutriente per le piante. Ci sono molti fertilizzanti specifici per l’idrocultura, disponibili in commercio, ma è anche possibile preparare la soluzione nutriente in casa, mescolando acqua, sale e acido nitrico.

Assicurati di seguire attentamente le istruzioni e di utilizzare i giusti dosaggi. Le piante che si prestano di più all’idrocultura sono, il ficus, la calathea, il Photos, la Dracena, la Clusia.

L’idrocultura è sconsigliata per le piante grasse, che non sopportano l’umidità, tranne l’Aloe che si adatta bene a questa cultura.

Per una sana crescita il sistema idroponico andrà tenuto sempre pulito e nei periodi di fioritura e vegetativa, si consiglia di utilizzare il concime adatto.