Perché tante persone lavano il riso prima di cuocerlo? Svelata la risposta
Ci sono alcune persone che lavano il riso prima di cuocerlo. Ebbene, c'è un motivo ben preciso per cui lo fanno
Ci sono alcune persone che lavano il riso prima di cucinarlo. Ma dobbiamo lavarlo o no? Beh, dipende sia dal tipo di riso che dalla tipologia di cucina. Per esempio, nella cucina orientale, è prassi comune lavare il riso prima di cuocerlo. Andiamo dunque a scoprire quando, come e perché è cosa buona e giusta lavare il riso prima di cucinarlo e quando non lo è.
Perché le persone lavano il riso?
Mentre qui da noi in Italia consumiamo decisamente più pasta che riso, ecco che nei paesi asiatici si mangia, invece, tantissimo riso. E c’è chi lo lava e chi no. Ci sono diversi motivi per cui i fautori del lavaggio del riso mettono in pratica questo passaggio prima di iniziare la cottura vera e propria:
- eliminano eventuale polvere, terriccio, insetti e impurità varie che possono residuare a seguito della raccolta dalle risaie
- eliminano possibili inquinanti
- sostengono che migliori il gusto
- diminuisce il quantitativo di amido (il riso rimane più morbido)
Detto questo, ci sono alcuni tipi di riso che non hanno bisogno di risciacquo. Anzi: risciacquare tali varietà sarebbe un grande errore. Non serve risciacquare, per esempio, i classici risi da risotto come il Carnaroli, l’Arborio, il Vialone nano o il Roma. Il motivo è facilmente intuibile. Lavando il riso, si riduce tantissimo l’amido, il che impedisce di ottenere dei risotti sufficientemente corposi e cremosi.
Invece, quando si devono preparare dei piatti orientali a base di riso, ecco che è meglio utilizzare le tipologie di riso che richiedono un risciacquo, fra cui il basmati, il venere, il thai, il jasmine o anche il riso rosso e nero. Questi tipi vanno anche bene per preparare insalate di riso o timballi.
C’è anche da dire, però, che lavare il riso prima di cucinarlo, non solo riduce l’amido, ma anche i livelli di vitamine del gruppo B, ferro e acido folico.
Se volete cimentarvi nel suo lavaggio, niente di più facile. Basta metterlo in una terrina e ricoprirlo d’acqua fredda. Poi si smuovono i chicchi con le mani, scolando poi il tutto con un colino. Bisogna ripetere più e più volte tale procedura fino a quando l’acqua non sarà limpida. Solo a questo punto lo si potrà cuocere.