Perché si chiama colla di pesce? No, non è come pensi

Ai tempi dei nostri nonni cucinare rappresentava una necessità e ci si limitava ad utilizzare ingredienti semplici e ricette veloci. Oggi cucinare è diventata un’arte e si tende a cercare ingredienti sofisticati e costosi per dare al piatto oltre al gusto un aspetto decorativo. Un prodotto di cui si parla spesso nelle ricette moderne è la colla di pesce. Magari vi sarà capitato di utilizzare questo ingrediente nella preparazione di alcuni dolci. Ma vi siete mai soffermati a chiedervi perché si chiama colla di pesce? Andiamo a scoprirlo insieme.

Dovete sapere che a differenza di come si pensa la colla di pesce, conosciuta anche come gelatina in fogli, non è affatto un ingrediente nuovo. Negli ultimi tempi non si è fatto altro che riscoprirla e portarla sulle tavole. La sua funzione principale è quella di addensare e gelificare le preparazioni.

Il nome colla di pesce risale alle sue origini, quando veniva realizzata con vesciche di pesce essiccate, in particolare di storione. Con il passare del tempo e a causa dei costi elevati di produzione, la colla di pesce è stata realizzata in altri modi, ma il nome è rimasto.

Oggi, questo prodotto viene realizzato principalmente dalla cartilagine, ossa e altri derivati animali, visto che sono ricchi di collagene e gli riescono a conferire la consistenza gelatinosa. Ma la cartilagine animale non è il solo prodotto che può essere utilizzato per ottenere la consistenza gelatinosa.

Le alternative alla colla di pesce

Esistono infatti valide alternative, come la pectina, una sostanza naturale che si estrae da alcuni frutti e viene utilizzata molto spesso per preparare marmellate e confetture. Un altro ottimo sostituto è l’amido di mais che anche se non gelifica come la colla di pesce, può essere utilizzata per addensare liquidi e creare una consistenza cremosa in salse e zuppe. Oppure l’agar-agar, un ingrediente derivato dalle alghe, che rappresenta uno dei migliori sostituti della gelatina.