Perché secondo gli esperti non dovresti bere più di tre caffè al giorno

Il caffè, la bevanda di cui proprio non possiamo fare a meno, potrebbe avere degli effetti negativi sul nostro cervello se ne consumiamo quattro o più tazzine al giorno. Se un consumo moderato porta dei benefici al nostro organismo, l’esagerazione, come in ogni cosa, non ci fa affatto bene. A confermarlo, uno studio dell’Associazione Internazionale Alzheimer.

Una delle bevande più conosciute e consumate al mondo è senza dubbio il caffè. Questo estratto, come dimostrato, se consumato in quantità moderate può portare anche a molti benefici. È infatti ricco di antiossidanti e può ridurre il rischio di malattie come diabete di tipo 2, ictus, morbo di Alzheimer e Parkinson e perfino alcuni tipi di tumore.

Tuttavia, come per ogni cosa, l’esagerazione non va bene e può invece portare ad effetti indesiderati. Un consumo eccessivo di questa bevanda, infatti, può influire negativamente sulle nostre capacità cognitive. A dimostrarlo è stato uno studio condotto e presentato dall’AAIC, l’Associazione Internazionale Alzheimer, che ha svolto un esperimento su circa 9mila individui, tutti sani e di almeno 60 anni di età.

Suddivisi in tre gruppi e osservati per un periodo di circa 9 anni tra chi ha bevuto 4 o più tazze al giorno, chi ne ha bevuto da 1 a 3 tazze e chi invece non ne ha bevuto affatto, gli individui hanno avuto risultati differenti. Chi ne ha fatto un consumo elevato, ha infatti mostrato un declino più rapido delle capacità cognitive, della memoria e del ragionamento. Al contrario, che l’ha bevuto moderatamente, ha ottenuto dei benefici, come detto prima.

Questa ricerca necessità comunque di ulteriori approfondimenti e non vuole certamente terrorizzare la massa sulla pericolosità del caffè, ma solo metterla in guardia sul fatto che un consumo smodato, soprattutto in età avanzata, può portare a problemi, piuttosto che dare benefici.

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