Pane fatto in casa: seguite questi 3 consigli per una pagnotta croccante e gustosa
Facciamo il pane in casa seguendo 3 semplici consigli
Il pane da sempre ha rappresentato uno degli alimenti base dell’alimentazione. Nei tempi di carestia, ha salvato dalla fame moltissime persone. Essendo fatto di ingredienti poveri e facilmente reperibili serviva a riempire lo stomaco anche quando la dispensa era vuota.
Negli ultimi tempi l’arte della panificazione è tornata molto di moda. Sarà perché si è certi di mangiare qualcosa di genuino, sarà perché l’odore che rilascia durante la cottura riesce a mettere di buon umore, tantissime persone si dilettano a prepararlo in casa.
Ma la buona riuscita del pane, nonostante la semplicità degli ingredienti, non è affatto così semplice e scontata. A volte il pane sembra un mattone, oppure ha una consistenza gommosa, o ancora non è affatto lievitato. Vediamo allora quali sono i 3 errori comuni che vengono commessi quando si prepara il pane fatto in casa.
3 errori comuni quando si prepara il pane fatto in casa
Partiamo elencando l’elemento base che costituisce il pane: la farina. Ogni tipo di farina ha una capacità di assorbire i liquidi e trattenere l’anidride carbonica, diversa dalle altre. Ad esempio la farina di grano tenero, è composta di proteine capaci di conferire al pane una certa massa e consistenza.
Altre farine, chiamate deboli, per via della bassa capacità di assorbire l’acqua risultano meno elastiche e sono più adatte a prodotti a rapida lievitazione.
La forza della farina possiamo leggerla dietro l’etichetta del prodotto, ed è contrassegnata da una W. Se leggiamo W 90-150 la farina avrà una consistenza bassa, 160-250 media, oltre 250 forte. Per ottenere un ottimo risultato possiamo miscelare il 70% di farina forte con il 30% di farina debole.
L’acqua è un altro elemento essenziale da valutare per la buona riuscita del pane. Questo elemento permette la formazione di reazioni chimiche e fermentative, in aggiunta al lievito e alla farina. Leggendo una ricetta, bisogna ricordarsi di seguire alla lettera la quantità di acqua necessaria.
Per finire passiamo al sale. Il sale non va mai aggiunto a contatto con il lievito, altrimenti rallenterà la capacità di quest’ultimo di far lievitare il pane. Il lievito è un composto vivo, formato da microrganismi. Il sale rompe la sua membrana uccidendo i batteri presenti. Quindi il sale va aggiunto subito dopo aver messo il lievito.