Orchidea: come riconoscere lo stelo fiorifero e stimolarne la crescita
Oltre a saperlo riconoscere, lo stelo fiorifero dell'orchidea andrebbe stimolato per vedere la pianta nel pieno della sua bellezza
Per quanto sia di facile lettura, la struttura di un’orchidea si presta talvolta alla confusione. Saper riconoscere con precisione le varie parti che la compongono permette di coltivarla nella maniera migliore, consapevoli del trattamento a cui la si sottopone.
Da idee chiare sarà facile delineare in maniera efficace anche dei rimedi, qualora i risultati tanto agognati tardino ad arrivare. Ecco perché di seguito ti andremo a descrivere lo stelo fiorifero, in che modo va individuato e cosa ci può comunicare riguardo allo stato di salute della pianta.
Cos’è lo stelo fiorifero dell’orchidea e come stimolarlo
Se entriamo nel merito, occorre effettuare una debita separazione rispetto al colletto dell’orchidea. Mentre quest’ultimo consiste nella zona centrale, sostegno delle fioriture, lo stelo fiorifero è la parte ad esso agganciata al sostegno. Detto ciò, campeggia un grosso ma: quasi nello stesso punto si forma la radice aerea. Qual è la morale della favola? È presto detto: non bisogna tirare lasciarsi ingannare dalle facili impressioni.
Prima di chiudere il discorso in quattro e quattr’otto, andrebbero considerati altri fattori. Il discorso cambia in base alla tipologia di orchidea, anche per quanto riguarda le tempistiche di sviluppo.
Di norma, nasce nella stagione fredda, con i fiori pronti a sbocciare durante la primavera. Ma emettere sentenze assolute sarebbe a dir poco affrettato, date le peculiarità sui quali ci siamo soffermati in precedenza. Allora sì che prendere abbagli sarà quasi una certezza.
Qualunque sia l’orchidea del cuore, se la trapianti in vaso a casa, studia a fondo l’esatta collocazione. Evita come la peste il rischio di sbalzi termici, tipici ad esempio su quei davanzali delle finestre spesso aperte per cambiare aria. L’esposizione diretta al sole non è mai una buona idea. Allo stesso modo, l’illuminazione troppo scarsa può impedire il corretto processo di fotosintesi, che impedisce ai fiori di sbocciare.