Ocra: cos’è e come si usa un cucina

Alla scoperta dell'ocra, la spezia versatile e ricca di qualità

In natura esistono un’infinità di piante, alcune delle quali anche se poco sconosciute o utilizzate, sono veri e propri tesori. Oggi vi porteremo alla scoperta dell’ocra, una spezia particolarmente apprezzata negli Stati Uniti, dove viene utilizzata per insaporire piatti tradizionali. Questa spezia si ottiene dalle foglie essiccate e ridotte in polvere dell’albero di sassofrasso.

baccelli

L’ocra è un vero tesoro della natura, in quanto possiede molte proprietà, tra cui quelle antinfiammatorie, utili per chi soffre di malattie come l’artrite e quelle antiossidanti, utilissime per prevenire i danni dei radicali liberi e mantenere la pelle giovane.

Nonostante i benefici però è importante prestare attenzione agli effetti collaterali. L’ocra può interagire con alcuni farmaci ed è sconsigliata in casi di gravidanza o l’allattamento. Il consumo eccessivo di questa spezia potrebbe provocare nausea, vomito o, in casi più gravi, allucinazioni.

Come si utilizza l’ocra in cucina

Questa spezia in cucina viene utilizzata in modi diversi in base alle nazioni. Ad esempio, nella cucina africana è spesso utilizzata in stufati e piatti a base di carne, dove il suo caratteristico potere addensante rende le preparazioni più ricche e cremose. Nella cucina del Sud degli Stati Uniti, l’ocra è un ingrediente fondamentale nel gumbo, un piatto tipico della Louisiana, realizzato con frutti di mare, carne e spezie.

pianta

Nella cucina mediorientale, l’ocra è spesso cucinata in stufati, accompagnata da pomodori e spezie come il cumino e la curcuma. In India è utilizzata in piatti vegetariani, fritta o saltata in padella con spezie e viene servita come contorno.

Questa spezia può essere consumata fresca, essiccata o congelata. Solitamente viene utilizzata essiccata e conservata in barattoli di vetro ermetico per preservarne il gusto. Una cosa importante da sapere è che le foglie del sassofrasso, da cui viene estratta la spezia, contengono safrolo, un composto considerato nocivo. Per questo motivo l’ocra, prima di essere commercializzata, viene privata di questa sostanza.

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