Non hai tanta luce in casa? Ecco la soluzione per la tua orchidea

Chi vuole coltivare delle orchidee in casa, soprattutto l’orchidea Phalaenopsis, lo sa bene: deve avere abbastanza luce in casa. Questo perché anche se le orchidee si sono adattate a vivere in ambienti molto distanti da quelli ottimali per la crescita, ecco che ci sono delle orchidee un po’ più esigenti che per dare il massimo di sé avrebbero bisogno di specifiche condizioni di crescita. Ed è proprio il caso della Phalanoepsis che vuole tanta, tanta luce. Ma se hai una casa con poca luce cosa fare? Beh, puoi provare a bypassare il problema.

Come coltivare un’orchidea in una casa con poca luce

L’orchidea Phalaeopsis non è poi così difficile da curare. Tuttavia se non la posizioni in una zona della casa con la giusta quantità di luce, difficilmente riuscirà a fiorire. Magari non morirà, ma al posto di avere una bella orchidea che fiorisce tutti gli anni, avrai solo delle foglie e degli steli verdi.

Considera che questa orchidea ha bisogno del sole per almeno 4-5 ore al giorno. Dunque se hai una casa esposta a Nord, diciamo che non hai molte possibilità di scelta: devi posizionare la pianta vicino a una finestra esposta a Sud o a Ovest.

Se non hai i giusti affacci, ecco che o ti rassegni e scegli un’altra pianta d’appartamento che necessita di meno luce o compri le apposite luci LED utilizzate nel giardinaggio. Si tratta di luci specifiche che si posizionano in direzione delle piante e che forniscono quell’apporto di luce mancante nella tua casa troppo buia.

In questo caso, però, non essendo luce solare naturale, dovrai raddoppiare le ore di esposizione. Per l’orchidea Phalaenopsis questo vuol dire che, visto che ha bisogno di 4-5 ore di luce solare al giorno, se la sostituisci con le luci LED dovrai fornire 8-10 ore. Il che significa anche un maggior consumo di elettricità con aumento inevitabile della bolletta.

Forse in questo caso è meglio non incaponirsi e scegliere un’altra pianta da appartamento che non richieda tutta questa luce.