Non gettare l’acqua dei carciofi, non crederai mai per cosa puoi usarla
Lo sapevate che non dovete mai buttare via l'acqua dei carciofi? La potete riciclare in un modo incredibile: ecco quello che dovete fare
Vi piacciono i carciofi? Ottimo. Però ricordatevi di non buttare assolutamente via l’acqua di cottura dei carciofi. Questo perché potete riciclare quell’acqua in una maniera insospettabile. Ecco dunque come potete riutilizzare quest’acqua e perché soprattutto dovreste farlo. La cosa bella è che potete riciclarla in diversi modi, in modo da non sprecare nulla di questi preziosi ortaggi.
Come riciclare l’acqua dei carciofi?
I carciofi, oltre a essere buonissimi, apportano numerosi benefici al nostro organismo. Sono ricchi di sostanze come la cinerina o i sesquiteroeni lattonici, capaci di ridurre i livelli di colesterolo. Ma contengono anche tantissimi antiossidanti, hanno funzione coleretica, colagoga e epatoprotettiva (avevamo parlato di qui di tutte le fantastiche proprietà depurative dei carciofi). Non a caso negli integratori naturali usati per disintossicare il fegato, spesso troviamo anche il carciofo oltre al cardo mariano.
Ma torniamo alla nostra acqua di cottura (a proposito: quando pulite i carciofi prima di cuocerli, ricordatevi di non fare questo errore). Non buttatela via dopo la cottura. Prendetela, mettetela da parte e fatela raffreddare per almeno una decina di minuti. A questo punto potrete filtrarla in modo da eliminare possibili residui dell’ortaggio e berla direttamente dopo i pasti (ovviamente non potrà conservarsi a lungo, va consumata subito). Mi raccomando: non aggiungetevi zucchero o dolcificanti. Questo perché i carciofi avranno rilasciato nell’acqua parte delle loro sostanze nutritive e dunque aiuteranno la digestione.
Inoltre quest’acqua è ricca di vitamina C e può anche aiutare a rinforzare il nostro sistema immunitario. Nulla vi vieta, poi, di utilizzare quest’acqua anche per concimare e innaffiare le piante: apporta numerosi effetti benefici e renderà le piante ancora più rigogliose. Il consiglio è sempre quello di bagnare il terriccio, in modo che siano poi le radici ad assorbire i nutrienti e di non irrigare direttamente le foglie, in modo da ridurre il rischio di sviluppare muffe.
Potete poi anche usarla per ammorbidire eventualmente il compost se necessario.