Non è come pensi, non è lo stesso segnale e non tutti conoscono la differenza!
La confusione tra segnali stradali di senso unico e obbligo può compromettere la sicurezza e l'efficienza alla guida, rendendo fondamentale comprendere le differenze tra i vari cartelli
I segnali stradali che indicano il senso unico sono spesso fonte di confusione per gli automobilisti, il che non facilita il mantenimento della sicurezza sulle strade. Dopo aver ottenuto la patente di guida, è raro che i conducenti rivedano la segnaletica, e col passare del tempo è facile cadere in interpretazioni errate e abitudini consolidate. È fondamentale prestare attenzione durante la guida, poiché alcuni errori comuni riguardano principalmente la comprensione del senso di circolazione.

La somiglianza tra alcuni segnali non rende facile la memorizzazione. I segnali blu, ad esempio, presentano caratteristiche quasi identiche: hanno lo stesso colore e una freccia bianca. L’unica differenza sta nella forma, che è rotonda in un caso e quadrata nell’altro. La forma dei segnali stradali non è casuale; essa, insieme ai colori, determina il tipo di informazione che il segnale deve comunicare. Pertanto, i due segnali in questione hanno significati distinti, e questa piccola variazione può risultare cruciale per i conducenti.
Distinzione tra i segnali di senso unico e di obbligo
Il primo segnale, quello quadrato con una freccia bianca su sfondo blu, rappresenta un’indicazione di senso unico frontale. Questo cartello informa gli automobilisti sulla direzione di marcia consentita e avverte che veicoli provenienti dal senso opposto non devono accedere. Gli automobilisti che si trovano di fronte a questo segnale possono quindi proseguire dritti, consapevoli che non ci sono veicoli in arrivo dalla direzione vietata. Questo segnale è particolarmente utile nelle aree urbane ad alta densità di traffico, dove è fondamentale ricordare agli automobilisti di non dirigersi controcorrente. In effetti, su strade più lunghe, questo cartello potrebbe essere ripetuto più volte per garantire la massima chiarezza.
Dal lato opposto alla direzione di marcia vietata, i conducenti si troveranno di fronte a un segnale di divieto d’accesso, rappresentato da un cartello rotondo con una barra orizzontale bianca su sfondo rosso. Anche se il segnale di senso unico è utile per coloro che viaggiano nella direzione corretta, esso comunica anche che non vi è possibilità di effettuare un’inversione di marcia. Il cartello quadrato ha un significato equivalente a quello del segnale di senso unico parallelo, che si presenta in forma rettangolare con freccia a destra o a sinistra, informando i conducenti dell’inizio di una strada a senso unico. In alcune varianti, il segnale di senso unico parallelo può includere la scritta “senso unico” in blu sopra la freccia bianca, per enfatizzare ulteriormente il messaggio.
Implicazioni pratiche dei segnali stradali
Il segnale rotondo con la freccia bianca su sfondo blu è un’indicazione di obbligo, che impone ai conducenti di seguire esclusivamente la direzione indicata. A differenza del segnale quadrato, il quale consente di svoltare, il segnale circolare non permette alcuna deviazione dal percorso specificato. Questo cartello viene generalmente interpretato come un’imposizione di svolta, ma mantiene la stessa prescrizione: chi si trova dinanzi a questo segnale deve continuare nella direzione indicata senza possibilità di girare. La distinzione tra questi segnali è cruciale, non tanto per la sicurezza quanto per la fluidità della circolazione. Procedere in una direzione non desiderata può causare disagi evitabili, specialmente se non supportato dalla segnaletica.

Nelle intersezioni, ad esempio, il cartello di senso unico parallelo non impedisce di proseguire dritto, mentre il cartello quadrato consente di svoltare a destra o a sinistra, a seconda della segnaletica circostante. D’altro canto, il segnale circolare impone una direzione ben precisa, senza margini di manovra. La consapevolezza delle differenze tra questi segnali è essenziale per una guida sicura ed efficiente, poiché una corretta interpretazione della segnaletica stradale può migliorare notevolmente l’esperienza di guida.