4 TRUCCHI per sbarazzarsi della muffa intorno alle finestre
Per contrastare con efficacia la muffa puoi anche utilizzare metodi al 100 per ecologici, rispettosi sia dell'ambiente sia della tua salute
Elevati livelli di umidità, superiori al 60 per cento, possono provocare la formazione di muffa anche intorno alle finestre. Ciò avviene in caso di infiltrazione d’acqua e/o di condensa, delle situazioni alle quali è bene prestare attenzione. L’ideale sarebbe giocare d’anticipo, prevenendo la comparsa degli elementi patogeni.
Come eliminare la muffa che si forma intorno alle finestre
Un ricambio dell’aria (circa 10-15 minuti al giorno, a piccoli intervalli) contribuisce al mantenimento delle nostre abitazioni in ottimo stato. Inoltre, è opportuno effettuare una pulizia regolare, con sostanze green, cosicché non vi siano ripercussioni in termini di salute.
Se, però, il danno è stato ormai fatto, quali rimedi vanno messi in pratica? Probabilmente parlando con le tue amiche, ti sarai resa conto che vengono seguiti vari metodi. Alcune ricorrono a prodotti al 100 per cento naturali, altre prediligono le soluzioni immesse in commercio dalle grandi aziende.
Le numerose proposte presenti sul mercato potrebbero far passare l’idea che sia necessario affidarsi ad articoli chimici. In realtà, così non è, e chi sostiene il contrario si è forse lasciato troppo persuadere dagli spot. Il battage pubblicitario delle compagnie leader del settore, con magari la partecipazione di volti amati dal pubblico, spingono a riporvi cieca fiducia.
Nei tuoi panni cercheremmo di prendere esempio dalle amiche sensibili al fascino del green. Per togliere la muffa dalle finestre di casa tua hai modo di applicare diversi prodotti e ora ti andremo a indicare quattro tipologie davvero efficaci, che ti daranno i risultati sperati senza porre a repentaglio la salute tua e delle persone care.
Cominciamo con l’aceto bianco: mettilo in un nebulizzatore e spruzzalo sulla zona interessata. Lascia agire per un’ora circa e asciuga con un panno inumidito in microfibra.
Non è poi niente male l’olio essenziale di melaleuca: versane 10 gocce e mezzo bicchiere d’acqua in un flacone e applicalo sulla zona da trattare. Dopodiché, vai sempre di panno.
Opzione numero tre: il bicarbonato di sodio, un “mast have” nelle faccende domestiche, da amalgamare con dell’acqua, fino a ottenere una pastella, da strofinare direttamente sulla muffa intorno alle finestre.
Oppure usa l’acqua ossigenata, da tenere per una decina di minuti prima di rimuoverla con uno straccio. Qualunque sia la tua scelta, i risultati ti soddisfaranno.