Mosca dell’olivo? Questo è quello che devi fare
Mosca dell'olivo: cos'è e come fare per prevenirne l'attacco
Oggi parliamo della mosca dell’olivo, l’insetto più temuto dai produttori di olio, capace di distruggere l’intero raccolto in pochissimo tempo.
La mosca dell’olivo, anche conosciuta come Bactrocera oleae è un insetto che infesta gli alberi di ulivo e ne danneggia il frutto. La presenza di questa mosca è un grave problema per gli alberi di ulivi, poiché riduce la produzione di olive e la qualità dell’olio prodotto.
L’infestazione di questa mosca avviene in estate e dura fino all’autunno. La mosca femmina depone le uova sul frutto dell’olivo, che si sviluppano in larve che si nutrono della polpa dell’oliva. Questo danneggia la qualità del frutto, poiché le olive danneggiate marciscono rapidamente e sono più suscettibili alle infezioni batteriche.
Come combattere la mosca dell’olivo
Per prevenire l’infestazione della mosca dell’olivo, i produttori di olio utilizzano diverse tecniche. Una di queste tecniche è l’utilizzo di trappole a feromoni per catturare le mosche adulte. Queste trappole attirano le mosche maschio grazie all’odore delle feromoni sessuali femminili, impedendo così che questi insetti si riproducano e infestino gli ulivi.
Un’altra tecnica importante nella lotta contro la mosca dell’olivo è la potatura degli alberi. Gli alberi ben potati sono più aerati e quindi meno suscettibili all’infestazione di insetti. Inoltre, gli ulivi ben potati sono più resistenti alle infezioni batteriche e al disseccamento.
Un altro modo per combattere l’infestazione da mosche è la lotta biologica. In questo caso si utilizzano dei parassitoidi naturali che si nutrono delle uova della mosca dell’olivo. Questo metodo è molto meno invasivo e dannoso per l’ambiente rispetto ai pesticidi chimici.
Un comodo sistema fai da te prevede l’utilizzo di bottiglie di plastica riempite con un’esca e corredate da qualcosa di giallo. L’accesso giallo utilissimo e molto efficace sono i tappi gialli di Tap Trap.
Questi tappi sono stati appositamente studiati per le trappole fai da te. Applicati alla bottiglia, consentono di agganciarla facilmente all’albero, attraggono la mosca grazie al colore e grazie alla forma del cappuccio, concentrano l’odore lungo l’ingresso della bottiglia. Le mosche, una volta entrate non riusciranno più ad uscire. Queste trappole ogni 2 settimane vanno rabboccate con l’ammoniaca.
L’odore dell’ammoniaca e delle mosche in putrefazione, renderà sempre più forte l’efficacia di queste trappole. Questo tipo di trappole vanno mantenute attive fino all’autunno.