Mangiare miele: cosa succede al nostro organismo
Mangiare miele ha degli effetti sul nostro corpo: analizziamone gli effetti
Mangiare miele è sempre stato consigliato, come un eccellente sostituto dello zucchero classico raffinato. Ciò poiché vanta delle proprietà nutritive importanti, risulta poco calorico e rappresenta un prodotto biologico del tutto naturale. Eppure, alla pari di qualsiasi altro alimento, il troppo… stroppia!
Esagerare nella sua assunzione rischia di generare alcuni problemi di salute, un senso di nausea e spiacevoli reazioni allergiche. Pertanto, gli esperti suggeriscono di assumerne quotidianamente tre cucchiai, al massimo. Una delle ragioni essenziali alla base di tali raccomandazioni, la sua eccellente capacità di fungere in quanto lassativo naturale. Difatti, contiene notevoli quantità di fruttosio e ciò lo rende parecchio indicato per chi soffre di stitichezza.
Gli effetti del mangiare miele
A ogni modo, il fruttosio non è indicato solo per la stitichezza, bensì conferisce un generale “boost” di energia per il corpo e il cervello, che pare migliorare le funzioni mnemoniche e la capacità di attenzione.
Per chi soffre di stress e frequenti preoccupazioni, mangiare il miele all’interno di una tazza di latte caldo o di una tisana dà una mano nel trovare il relax.
Al fine di esprimere appieno le sue potenzialità, occorre consumarlo regolarmente, altrimenti gli effetti potrebbero non manifestarsi. Inoltre, nei periodi caratterizzati da forte stress suggeriamo di depennare le bevande gassose ed energizzanti.
Dunque, mangiare miele favorisce la digestione e il regolare funzionamento dell’organismo. In aggiunta, non fa ingrassare, sicché, a differenza dello zucchero, accelera il metabolismo.
Grazie ad un’elevata percentuale di antiossidanti e qualità antibatteriche, ci fortifica contro eventuali mal di testa e contribuisce al mantenimento della cute, rendendola più luce e pulita.
Insomma, non è affatto esagerato affermare che mangiare un cucchiaio di miele al giorno renderà la pelle più morbida e giovanile. Il composto delle nostre “amiche” api è, insomma, sia un piacere per il palato sia in termini di salute.
Tuttavia, lo ribadiamo: mai eccedere nella quantità perché l’abuso può provocare diarrea, gastrite, ipereccitabilità, intolleranze o diabete.