Lo dice la scienza, posticipare la sveglia al mattino fa male: il motivo
Siete fra coloro che posticipano di continuo la sveglia al mattino? Ebbene, smettetela subito: la scienza ci dice che ci fa male
Lo facciamo in tanti: la sveglia suona al mattino, ma noi continuiamo a posticiparla di minuto in minuto, in modo da guadagnare qualche secondo di sonno in più. Ebbene: se lo state facendo, smettetela subito perché la scienza dice che fa male.
Basta posticipare la sveglia al mattino
La sveglia suona, ma noi vogliamo dormire qualche minuto in più ed ecco che iniziamo a posticiparla di minuto in minuto, convinti di beneficiare di un po’ di sonno in più. In realtà, facendo così, rischiamo solamente di peggiorare ulteriormente la qualità del sonno, diminuendo anche le nostre prestazioni durante la giornata.
Forse non tutti sanno che il sonno è ciclico, si compone di fasi che alternano cicli di 90 minuti. Due le fasi principali del sonno:
- sonno non-Rem: formato a sua volta da quattro stadi di sonno profondo
- sonno Rem: fase in cui si sogna, in cui si organizza la memoria e nella quale il cervello ha tempo per rielaborare le informazioni ricevute durante la giornata
Quando la sveglia suona, ecco che uno di questi cicli viene interrotto. Se siamo fra coloro che si alzano subito non appena la sveglia suona, ecco che il cervello riesce ad adattarsi subito al cambiamento. Ma se siamo fra coloro che posticipano la sveglia, tutto quello che otteniamo è spingere il corpo a iniziare un nuovo ciclo di sonno che, però, non potrà terminare.
Così si entra in uno stato chiamato “inerzia del sonno”, cioè uno stato di stanchezza, intontimento e confusione che persiste potenzialmente anche per ore.
Inoltre posticipare la sveglia altera il ritmo circadiano, cioè il nostro orologio biologico. Ormai è arci noto che per dormire bene, è necessario rispettare una routine regolare, comprensiva di andare a dormire e alzarsi sempre alla stessa ora, anche durante i fine settimana. Quando però posticipiamo la sveglia, mandiamo in confusione l’orologio biologico che non sa più se è ora di svegliarsi o di dormire. Il che conduce all’insonnia, a difficoltà ad addormentarsi e a sbalzi di umore.