L’ERRORE che fanno in molti quando puliscono i carciofi
Impariamo a pulire e cucinare i carciofi
I carciofi sono un ingrediente della cucina mediterranea utilizzati maggiormente in autunno e in inverno, per creare piatti ricchi e fantasiosi.
Molto spesso tendiamo a comperare i carciofi in confezione in quanto ci risulta difficile pulirli e non sappiamo come poter utilizzare tutte le parti di questo alimento. Vediamo allora come procedere per pulire i carciofi ed ottimizzare gli sprechi.
Il giusto metodo per pulire i carciofi
Partiamo con il dire che esistono diverse qualità di carciofi, alcuni dei quali sono ottimi se mangiati crudi, come del caso del carciofo sardo, ottimo se fatto in pinzimonio, crudo, o in carpaccio.
La pulizia di questo contorno varia a seconda del metodo di cottura e dell’utilizzo che vogliamo farne: per esempio se li vogliamo lessi o bolliti, basterà tagliare il gambo ed eliminare le foglie più esterne.
Dopo aver fatto ciò passiamo a tagliare le punte che risulteranno spinose. Sta sempre a noi regolarci per capire se togliere altre foglie in quanto troppo dure o no. Basterà poi cuocerli in acqua bollente.
Una volta cotti andrà poi tolta con un cucchiaino la parte centrate filamentosa.
Mentre effettuiamo la pulizia dei carciofi è buona abitudine lasciar immersi quelli che non stiamo lavorando in una bacinella con del limone, eviteremo cosi’ che anneriscano.
Ed ora passiamo a cucinare il cuore che abbiamo ottenuto dopo averli puliti. Una volta cotti al vapore o lessati, possiamo metterli nel sugo come condimento, o semplicemente condirli con olio, limone e sale e usarli come ottimo e salutare contorno.
Questi sono soltanto alcune delle centinaia di modi in cui potrete cucinarli, le ricette più semplici e veloci, ma ricordiamo che esistono ricette famosissime e molto gustose con i carciofi, i famosi carciofi alla romana o alla giudia. Potete sbizzarrirvi a vostro piacimento ed otterrete sempre un piatto gustoso e sano.