Legumi: il modo giusto per metterli in ammollo
Mettere in ammollo i legumi non è mai stato così veloce, scopri come
L’autunno è il periodo ideale per cucinare i legumi, non solo come contorno, ma anche per preparare zuppe e minestre che si prestano a riscaldare queste fredde giornate, ma quanto è noioso metterli in ammollo? T i sveliamo i segreti per farlo nel modo corretto e senza perdita di tempo.
Mangiare i legumi è salutare, ecco perché includerli nella dieta
I legumi sono una importante fonte nutrizionale, per questo non dovremo mai escluderli dalla nostra alimentazione, così come patate e carboidrati. Almeno tre volte alla settimana sarebbe ideale sostituirli a uova, formaggi e carne.
Fagioli, ceci, lenticchie, fave e soia sono i legumi maggiormente consumati sulle nostre tavole, migliorano la glicemia, tengono la pressione arteriosa sotto controllo, riducono i rischi di infarto e abbassano il colesterolo.
Che siano in latta, secchi o freschi, ci sono diverse varietà tra cui possiamo scegliere. Molto spesso, per comodità legata soprattutto alla lunga scadenza, preferiamo quelli secchi che richiedono un lungo ammollo prima di poter essere cucinati e consumati. Vediamo i trucchi per farlo al meglio.
Perché è necessario metterli in ammollo?
I legumi secchi hanno bisogno di essere reidratati, per questo motivo è necessario metterli in ammollo in acqua per diverse ore, in modo da evitare che durante la cottura si induriscano. In genere il tempo di ammollo in acqua fredda è di 6/12 ore. L’acqua va cambiata almeno due volte e se vogliamo accorciare i tempi basterà aggiungere bicarbonato nell’ammollo, che però ne altera le qualità . Bisogna sapere che l’acqua dove mettiamo in ammollo i nostri legumi non va mai riutilizzata e vanno eliminati quelli che salgono a galla. Per ogni parte di legumi devono esserci 5 parti di acqua.
Per alcuni legumi, niente ammollo
Se scegliamo quelli con la scritta cottura rapida, non avremo bisogno di metterli in ammollo, mentre per alcuni, dopo averli risciacquati in abbondante acqua fredda, è possibile fare una pre-cottura in forno di 1 ora o in acqua di almeno 4 ore, per saltare il noioso passaggio dell’ammollo. Soltanto le lenticchie richiedono un procedimento molto più veloce e hanno bisogno di 3 ore di ammollo e soltanto un’ora di cottura in pentola.
Qualunque sia il metodo con cui decidiamo di cucinarli, ricordiamo che mangiare legumi è molto importante e salutare per il benessere del nostro organismo.