La tua pianta grassa è rinsecchita? Prova a risolvere così
Se ti ritrovi la pianta grassa rinsecchita, forse la puoi ancora salvare
Chiamata più correttamente pianta succulenta, la pianta grassa è una particolare tipologia di coltivazione che, soprattutto chi ha il pollice verde, pensa prima o poi di aggiungere alla propria abitazione. Come raccontano gli esperti, conservarla in buono stato è davvero questione di pochi, elementari passaggi, date le proprietà.
Come provare a recuperare una pianta grassa rinsecchita
Le foglie presentano dei tessuti in grado di trattenere l’acqua e, di conseguenza, il fabbisogno idrico è ridotto. Sebbene ciascuna specie abbia delle peculiarità, dei punti in comune sussistono. Di base, occorre aver ben presente che è richiesta un po’ d’attenzione. Se sei sul punto di acquistarne una, chiedi consiglio al rivenditore, soprattutto se lo conosci da tempo ed è un professionista esemplare. Forte dell’esperienza accumulata, sarà un dispensatore di saggi suggerimenti circa le tecniche e le accortezze da adottare.
Per quanto sia meno impegnativa rispetto alla media, pure la pianta grassa impone delle attenzioni. Qualcuno è convinto di poterla lasciare lì dov’è, quando, in realtà, ne sta solo velocizzando il deperimento. Poi magari se la prende con sfortuna, senza rendersi conto del grave errore commesso. Comunque, se vedi la tua rinsecchita, non è ancora detta l’ultima. Difatti, hai la possibilità di recuperare la situazione, a patto di intervenire nel giro di breve.
Anzitutto, prova a comprendere pienamente le preferenze della pianta grassa. Ad esempio, l’agave predilige gli ambienti esterni, mentre la lingua di suocera, tra le più diffuse in assoluto, ama gli interni. Laddove tu ti accorga di aver sbagliato collocazione, provvedi, naturalmente, a cambiarla.
Le foglie ingiallite costituiscono, talvolta, un campanello d’allarme circa la poca annaffiatura. A tal proposito, assicurati di mantenere il terreno umido. Inoltre, con la crescita, il vecchio vaso diventa spesso troppo piccolo: travasa in uno dal diametro di poco maggiore e con nuovo terriccio.
Infine, preoccupati di pulire regolarmente le foglie, dalla funzione cruciale. Disciogli 10 o 20 grammi di scaglie di sapone di Marsiglia in 200 ml d’acqua e imbevi un batuffolo di ovatta, da passare lungo la superficie.