La tua pianta di rosmarino continua a morire e hai quasi perso le speranze? Forse commetti uno di questi ERRORI, lo fanno in molti
Se non vuoi far seccare la pianta di rosmarino, non commettere questi errori
Nonostante ti impegni e dedichi tutto il tempo e le cure possibili, la tua pianta di rosmarino continua a seccarsi. Certo questo non è incoraggiante e ti porta a chiederti se il tuo pollice non sia poi così verde. Tranquillo, non è colpa tua, a volte bastano piccoli errori, magari sfumature che si commettono inconsapevolmente per far seccare le piante.
Coltivare le piante aromatiche è molto utile e sopratutto gratificante. Avere la possibilità di condire le pietanze con prodotti freschi e senza conservanti, non ha prezzo. Capita però che qualcosa vada storto e a volte, appena comprata, la piantina muoia. Oggi vedremo le 3 cause principali che portano la pianta di rosmarino a rovinarsi.
3 errori da non commettere per non far seccare la pianta di rosmarino
Una delle cause più comuni della morte del rosmarino è la mancanza d’acqua. Questa pianta richiede un terreno ben drenato e non dovrebbe essere annaffiato troppo spesso o troppo poco. In generale è meglio innaffiare il rosmarino regolarmente ma moderatamente, assicurandosi che il terreno si asciughi tra un’irrigazione e l’altra. Se il terreno è costantemente bagnato, le radici possono marcire, provocando la morte della pianta.
Un altro fattore importante da considerare è l‘esposizione alla luce. Il rosmarino ha bisogno di molta luce solare per crescere bene, quindi se la pianta si trova in una posizione troppo ombreggiata, non riceverà sufficiente luce per prosperare. Ma se viene esposta sotto la luce diretta del sole durante le ore più calde del giorno, potrebbe seccarsi e morire.
La concimazione del rosmarino è un altro fattore molto importante. Molto spesso si commette l’errore di utilizzarne troppo, pensando di fare una cosa positiva. Questo gesto è vero che può accelerare la crescita, ma è anche vero che i rami sviluppati troppo velocemente saranno più deboli e più soggetti a seccarsi. La soluzione è di utilizzare il concime con moderazione e scegliere una formula equilibrata che contenga una quantità adeguata di azoto, fosforo e potassio.