La pianta dall’inquietante frutto a forma di dita pendule
Classificata tra le 100 specie aliene invasive più pericolose del Pianeta, emana fascino oscuro
La Cecropia peltata, nota anche come albero delle trombe o legno di serpente, è un albero tanto insolito quanto magnetico.
Anzi, proprio la sua atipicità contribuisce al fascino emanato, tale da suscitare un fortissimo interesse tra gli appassionati di giardinaggio.
Se dopo avervi posato gli occhi, ti senti irrimediabilmente attratta, sappi che non sei la prima e non sarai neppure l’ultima. Occhio, però, perché questa sempreverde cela pure un aspetto “oscuro”, infatti è una delle 100 specie aliene invasive peggiori al mondo.
Cos’è e quali sono le caratteristiche della Cecropia peltata, la pianta dal frutto a forma di dita pendule
La pianta raggiunge i 15 metri, con alcuni esemplari in grado di sfiorare i 25 m. Ha una chioma aperta, con rami sottili e scarsamente ramificati, mentre la corteccia assume una tonalità grigio chiara.
Grandi e palmate, le foglie sono verdi e squamate nella parte superiore, grigio argento e pelose in quella inferiore. I fiori, maschili e femminili, sono come delle spighe. Infine, ha un falso frutto commestibile a forma di adunche e pendule, dal sapore dolce richiamante i fichi e la purea di kiwi.
Su qualsiasi terreno ben drenante, può crescere la Cecropia peltata, purché in assenza di ristagni idrici. Allora andrà in forte sofferenza, al punto da soccombere. A livello di illuminazione, richiede pieno sole, mentre teme il freddo.
Lo sviluppo può avvenire solo in zone con climi simili a quelli degli agrumi, dove le temperature non sono mai inferiori ai 6-8 gradi Celsius. La semina avviene in tarda primavera.
Le cavità della specie ospitano colonie di formiche, che la proteggono dai predatori e ne favoriscono l’impollinazione. A fronte di una crescita rapida, la vita media risulta piuttosto breve, almeno se rapportata a certi alberi.
Infine, il legno è usato per la costruzione di strumenti musicali e mobili, mentre le foglie sono impiegate come foraggio.