La pianta dal colore del cielo e del mare: scopri come coltivare la piombaggine per arricchire il tuo giardino
Come donare al giardino una sferzata di colore e vivacità, coltivando la piombaggine
La piombaggine, conosciuta anche come gelsomino azzurro o gelsomino di Capo è una pianta che regala ai nostri giardini i colori del cielo e del mare. Con i suoi fiori di un intenso azzurro-viola, questa pianta è in grado di trasformare qualsiasi spazio in un angolo di paradiso, donando una nota di freschezza e serenità.
Originaria delle regioni tropicali dell’Africa e dell’Asia, la piombaggine è una pianta rampicante che può raggiungere anche i due metri di altezza. Le sue foglie sono di un verde brillante e sono caratterizzate da una forma lanceolata. Ma è soprattutto per i suoi fiori che è tanto apprezzata e amata. Anche se piccoli infatti, con la loro forma di stella e il loro colore, offrono uno spettacolo davvero mozzafiato.
La fioritura del plumbago avviene per buona parte dell’anno, dal tardo inverno all’autunno, garantendo una splendida copertura di colore per diversi mesi.
Tutto quello che c’è da sapere sulla coltivazione della piombaggine
Coltivare questa pianta non è affatto difficile. Se volete annoverare anche voi la piombaggine tra le piante della casa o del giardino, scegliete un luogo soleggiato con terreno ben drenante e ricco di sostanze nutritive. Il terriccio può essere sia acido che neutro ma il migliore è quello composto dal 40% di terriccio per piante, 30% di composto e 30% di sabbia di fiume lavata.
La pianta può essere coltivata in vaso o in giardino, dove può essere utilizzata come rampicante o come pianta arbustiva. Durante la stagione di crescita, necessita di annaffiature regolari per mantenere il terreno umido ma non acquitrinoso. Durante i mesi invernali è consigliabile ridurre le annaffiature per evitare il ristagno di acqua che potrebbe causare marciumi radicale.
Da inizio primavera a metà Giugno è consigliabile concimarla ogni 15 giorni utilizzando un fertilizzante liquido per piante fiorite. In primavera può essere potata per agevolarne la fioritura e la nascita di nuovi germogli.
